Storia e innovazione: quattro artigiani bellunesi entrano nell’olimpo del super gelato

Sorbettiera, Dalla Corte, Cremagelato e Al Soler: sono i locali premiati dalla guida dl Gambero Rosso 

BELLUNO. Che il Bellunese fosse terra di gelatieri dalla lunga tradizione lo si sapeva da tempo, ma è il Gambero Rosso a segnalarne anche quest’anno quattro particolarmente interessanti nella sua prestigiosa guida dedicata a questa dolcissima e freschissima tipologia di attività. A colpire gli ispettori della nota casa editrice specializzata in enogastronomia sono state le gelaterie La Sorbettiera di Belluno, Al Soler di Pecol e Dalla Corte e Cremagelato di Feltre. Tutte premiate con due coni gelato su tre, una classificazione che tiene conto di diversi fattori, ma che anche stando alle descrizioni dei quattro locali bellunesi, di certo non lesina sui complimenti per la qualità degli ingredienti e la cremosità dei gelati proposti.

«Più che una sorpresa, il fatto di essere stati inseriti nella guida con due coni su tre è stata una riconferma di quanto di buono abbiamo fatto negli ultimi anni», spiega Carolina Da Rold, titolare de La Sorbettiera, «come l’anno scorso, anche quest’anno la bella stagione è segnata dal Covid, ma noi continuiamo a fare del nostro meglio e speriamo di poter ospitare nuovamente i clienti al tavolo quanto prima, perché è quello uno dei nostri punti di forza».

Veterana dei due coni del Gambero Rosso è anche la gelateria Dalla Corte di via Dante Alighieri a Feltre, premiata fin dalla prima edizione della guida: «La gelateria si contraddistingue per i suoi metodi artigianali e siamo già la seconda generazione ad utilizzarli», spiega Pamela Campestrin, che assieme al compagno Tomas Dalla Corte manda avanti l’attività, «inoltre puntiamo molto sulle torte gelato e gli snack semifreddi, che abbiamo voluto cominciare a produrre per ampliare l’offerta. A questo aggiungiamo una linea di gelato gourmet fatta con ingredienti di primissima scelta e lavorati da noi: dai pistacchi di Bronte al tiramisù per il quale facciamo in casa anche i savoiardi».

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Sempre a Feltre, ma in via Trevigiana, si incontra un vero pezzo di storia della gelateria feltrina: il Cremagelato, che fa dell’innovazione e dei prodotti ricercati i suoi cavalli di battaglia dal 1970, esperienza che la rendono la più antica gelateria da asporto della città e la seconda di tutta la provincia. Ma i riconoscimenti per l’attività di Claudio Mazzocco non finiscono certo lì: «Il mio gelato è stato incoronato il migliore d’Italia dalla Mig nel’96 e secondo nella coppa del mondo disputata sempre in fiera a Longarone», ricorda il titolare, «come spiegato dallo stesso Gambero Rosso, se non è arrivato il terzo cono sulla guida è principalmente per la mancanza di tavolini nel locale. Ma sono soddisfatto lo stesso».

Eppure, quando Mazzocco aprì a Feltre, in molti non avrebbero scommesso sulla sua idea: «Ero appena tornato dall’Olanda e portavo idee innovative», ricorda l’ex emigrante, «mi dicevano che in quel punto della città e con quel tipo di attività non sarei andato da nessuna parte, invece il 2020 ci ha visti festeggiare i primi trent’anni dall’apertura, purtroppo non abbiamo potuto organizzare nulla di speciale per via del Covid, ma sono sicuro che ci rifaremo presto».

A conquistare i due coni nella terra di gelatieri per antonomasia, lo Zoldano, sono stati i fratelli Enrico ed Emanuele Piva, che hanno preso in mano il testimone della gelateria “Al Soler” dal padre Carlo, il quale non si risparmia di supervisionare attentamente il loro lavoro in laboratorio.

Le ricette utilizzate per realizzare i gelati vengono tramandate di generazione in generazione e il repertorio viaggia sicuro sui temi più classici, con qualche nota di creatività come il gusto all’uva spina. A colpire gli ispettori, sono state anche le due belle salette in legno che, assieme al terrazzo all’aperto, compongono il locale a due passi dagli impianti di Pecol e che in ogni stagione fanno da punto di riferimento per turisti e zoldani stessi. —


 

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