Parco della Rimembranza c’è lo studio da 460 mila euro
FELTRE
«Abbiamo ora a disposizione un quadro economico complessivo dell’intervento per la riqualificazione del parco della Rimembranza lungo il quale muoverci, potendo modulare i lavori anche per stralci successivi».
Ad annunciarlo è l’assessore all’ambiente Valter Bonan, dopo l’approvazione da parte della giunta del progetto di fattibilità tecnica ed economica da 460 mila euro complessivi (redatto dallo studio associato Made di Treviso) per riportare a nuova vita dopo i danni di Vaia quella che non è solo un’area verde e un luogo di svago per i bambini, ma anche una memoria storica.
La tempesta di fine ottobre 2018 ha sradicato molti alberi, danneggiato i camminamenti, la recinzione, i giochi e gli arredi urbani presenti, l’impianto di illuminazione e il manto erboso.
L’amministrazione ha deciso di avviare l’intervento di ripristino, cogliendo l’occasione per una riqualificazione globale del parco e potendo contare sulla collaborazione offerta dagli alpini, che hanno messo a disposizione le braccia per eseguire i lavori di sistemazione e soldi che hanno raccolto grazie a una sottoscrizione sezionale e al contributo giunto dalla sede nazionale di Milano.
«Rispetto a quanto già emerso durante gli incontri precedenti» e in particolare l’assemblea pubblica tenuta ad agosto», spiega l’assessore Bonan, «si è dato mandato ai progettisti di considerare il recepimento di alcune osservazioni emerse in queste settimane di confronto (in particolare, ma non solo, quelle arrivate dalla sezione dell’Ana)».
Sul piano più strettamente tecnico «si è riconsiderata la recinzione esterna, per la quale si è data indicazione allo studio di prevedere l’utilizzo, ove possibile, di elementi in ferro battuto in continuità stilistica con il cancello d’ingresso (in precedenza si ipotizzava l’utilizzo di elementi in acciaio corten)».
Il progetto prevede diverse categorie di opere: percorsi e pavimentazione (per cui l’importo previsto per i lavori è di 125 mila 385 euro), sistemazione del verde (48 mila 280 euro), illuminazione (23 mila 900), arredo e attrezzature ludiche (89 mila 200 euro) e appunto la recinzione (89 mila 200 euro).
Adesso bisogna andare avanti con l’iter progettuale e a tal fine, l’indicazione emersa dalla giunta comunale è di estrapolare un primo lotto relativo alla ricostituzione del doppio filare di alberi e alla rimozione del materiale ancora presente, che possa essere realizzato a breve, in parte con il finanziamento dell’Ana di 50 mila euro e in parte in economia diretta dai suoi volontari. Si tratta di un intervento delicato, dal momento che riguarda un bene monumentale sottoposto a tutale (uno dei 78 di questo tipo in Veneto).
Oltre a tutto questo, un’ulteriore prescrizione della giunta comunale è di inserire nel progetto anche un impianto di videosorveglianza.
Nel quadro generale della riqualificazione, sono tre gli aspetti messi in evidenza e da tenere in considerazione: il parco come memoria storica (è dedicato ai caduti della prima guerra mondiale); come spazio ludico, legato alla comunità scolastica, e parco pubblico, legato alla comunità urbana. —
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