Arrivata un’offerta per la cabinovia Apollonio-Socrepes
Dopo i controlli amministrativi verrà comunicato da Simico il nome della ditta/e che dovranno costruire l’impianto a fune

C’è una o più ditte interessate alla costruzione della cabinovia Apollonio-Socrepes. Simico, nella giornata di ieri, ha ricevuto un’offerta per la realizzazione dell’impianto a fune ritenuto strategico da Fondazione Milano Cortina per garantire una buona logistica dell’evento.
Il nome della realtà rimane per ora riservato, in attesa delle verifiche amministrative e tecniche che la società guidata dal Commissario Fabio Massimo Saldini farà nelle prossime ore. Se non ci saranno ostacoli, nei primi giorni della prossima settimana dovrebbe essere firmata e pubblicata ufficialmente l’assegnazione dell’appalto e la ditta potrà così iniziare la costruzione dell’impianto a fune.
Le caratteristiche costruttive, il cronoprogramma aggiornato e tutti aspetti tecnici verranno resi noti al momento dell’ufficializzazione. L’intervento prevede un sistema combinato di opere tra loro interconnesse e strettamente interdipendenti.
Il progetto include la costruzione di un impianto di risalita a fune con una capacità di 2.400 persone all’ora, integrato in un edificio multifunzionale che ospita servizi, ristoro e un centro wellness su cinque livelli. È compreso un parcheggio su tre livelli per 750 auto e 114 box privati oltre a un’ampia area per i trasporti pubblici, che però sarà realizzato dopo l’evento olimpico, nei piani della società. Questa struttura collega direttamente il parcheggio alla stazione di partenza ai servizi, con l’obiettivo dichiarato di migliorare l’accessibilità e la fruibilità dell’area sciistica. L’impianto di risalita dovrà essere realizzato prima dell’evento olimpico, secondo i piani di Simico.
«Tutte le opere che mi è stato chiesto di portare a termine entro il 31 dicembre 2025 saranno concluse entro i tempi di consegna», aveva dichiarato ai quotidiani del Gruppo Nem Fabio Massimo Saldini. «E l’impianto di risalita di Socrepes si farà: l’affidamento dei lavori avverrà a giorni». Ora, quindi, non resta altro che aspettare l’esito delle ultime verifiche e le comunicazioni ufficiali di Simico. Gli ultimi ostacoli, poi, saranno il tempo e i ricorsi al Tar.
Fattore tempo e tar
Il Tribunale amministrativo del Lazio aveva bocciato entrambe le richieste cautelari di sospensiva presentate dai frazionisti di Lacedel e Mortisa e dalla famiglia Curtolo. Fino ad oggi, infatti, con l’appalto per la costruzione ancora da assegnare, secondo il Tar non c’è una reale necessità di “congelare” l’iter del progetto e si può aspettare la discussione vera e propria dei ricorsi. Ogni decisione sarà quindi presa nell’udienza del 29 ottobre quando si discuterà direttamente il merito alle due azioni legali.
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