Orario invernale dei treni tutto rinviato a martedì

BELLUNO. La Provincia chiede ancora tempo sulla vicenda del nuovo orario invernale dei treni, che introduce il cambio a Montebelluna sulla linea Belluno-Padova. Per parlarne ancora è stato indetto un incontro martedì prossimo a Palazzo Piloni con i sindaci dei territori sedi di stazioni, Trenitalia e Regione. Questo è l’esito dell’incontro di maggioranza di ieri in Provincia. Tutti attendevano un documento che ricomprendesse le richieste del territorio sul trasporto ferroviario, invece la situazione è ancora in alto mare. «Vogliamo approfondire alcuni aspetti della vicenda alla luce di novità emerse in questi giorni», commenta Roberto Padrin. «Siamo riusciti a ottenere quattro corse dirette: due Belluno-Padova alle 8.44 e 13.34, e due da Padova in partenza alle 11.25 e 16.25. Le prime fermeranno a Santa Giustina, Feltre, Alano, Cornuda, Montebelluna, Castelfranco con un tempo di percorrenza di un’ora e 50 minuti, le altre due fermeranno anche a Quero e Busche con due ore di percorrenza».
Corse che non vengono incontro alle esigenze dei pendolari e degli studenti, che usufruiscono dei treni in partenza di prima mattina da Belluno per andare a Padova o Treviso. «Questo siamo riusciti a ottenere in questi giorni», prosegue Padrin che evidenzia come sia necessario fare i conti con una «contrarietà di fondo dei sindaci al progetto Belluno. Perciò l’incontro servirà per chiarire aspetti legati all'immediato, ma soprattutto per capire in prospettiva futura cosa vogliono fare Trenitalia e la Regione della nostra ferrovia. Il tempo per decidere c’è e poi è doveroso approfondire la questione prima di prendere una decisione definitiva», conclude Padrin. Intanto lunedì i rappresentanti del Comitato per l'Anello ferroviario delle Dolomiti hanno incontrato il deputato europeo della Svp Herbert Dorfmann per il progetto dell'Anello ferroviario e ciclistico delle Dolomiti. (p.d.a.)
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