Il Comune investe sulle strade necessarie a curare i boschi
LONGARONE
Cantieri boschivi sempre attivi nel Longaronese e nello Zoldano. A due anni da Vaia tanto lavoro è stato fatto ma sono previsti ulteriori interventi anche nel prossimo futuro.
A Longarone, nel piano dei lavori pubblici recentemente approvato in consiglio comunale, un importante capitolo è dedicato infatti alla manutenzione del grande patrimonio boschivo comunale, uno dei più ampi in provincia. Alcuni lavori sono già terminati ma c’è ancora qualcosa da completare. Si parte dalla sistemazione delle strade comunali in località Rizzapol a Soffranco, poi, restando nella vicina Val del Grisol, la zona più martoriata da Vaia, sono stati stanziati circa 40 mila euro di lavoro per la strada che da Soffranco porta in sostanza al ponte di Costagrande.
«Adesso quindi sono finalmente in sicurezza e asfaltate le rampe di accesso alla Val del Grisol e di Rizzapol», spiega l’assessore alle manutenzioni Mirko Salvador, «mentre un intervento un po’ più corposo, a seguito anche del transito dei camion che effettuano l’esbosco del post Vaia, riguarda il tratto di strada che dal ponte di Costagrande va fino a Rizzapol. Ci sono infatti alcuni punti in cui la strada sta fisicamente cedendo, quindi lì ci saranno da fare dei pali e rifare poi i tombotti, la canalizzazione delle acque, nonché la sistemazioni varie. Quindi lì si parla di cantieri tra 300 mila e 350 mila euro».
Stimati poi altri 100 mila euro per la manutenzione della strada di Degnon, anche quella spazzata via a seguito di Vaia.
Un altro intervento, che si preannuncia abbastanza corposo, riguarderà le passerelle distrutte che dalla Val dei Nass portano alla Valle dei Ross. «In quel punto purtroppo», continua Salvador, «sia dopo Vaia sia a seguito anche di tutti questi eventi meteo corposi c’è stato un dilavamento sul versante, si sono scoperte, in sostanza, le fondamenta di una delle passerelle». Infine c’è un potenziamento del piano di asfaltatura strade silvo-pastorali: sul piatto 250 mila euro come primo stralcio ma la cifra sarà incrementata.
Anche nello Zoldano i lavori procedono, anche se il sindaco Camillo De Pellegrin sottolinea le difficoltà del mercato del legno post Vaia. «Finalmente abbiamo iniziato l’esbosco sul versante nord ovest del Col Baion», ha annunciato l’altro giorno sui social De Pellegrin, ricordando che l’area era stata devastata ancora nel 2011 da un forte vento che aveva sradicato una gran quantità di alberi. «Questo ha permesso ai parassiti del legno di intaccare anche delle piante inizialmente rimaste intatte. Nel marzo del 2018 è stato richiesto un contributo per l’esbosco ad Avepa, che è stato concesso nella misura di circa 72 mila euro, a fronte però di un importo previsto di quasi 100 mila euro. Il cofinanziamento da parte del Comune quindi è stato di più di 25 mila euro. Purtroppo i lavori non sono potuti iniziare prima di questi giorni a causa dalla enorme richiesta generalizzata di ditte specializzate per l’asportazione degli schianti causati dalla tempesta Vaia. Per lo stesso motivo, le piante asportate non porteranno al Comune gli introiti preventivati, a causa dell‘attuale eccesso di offerta di legname presente sul mercato». —
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