Vinto il “derby” Belluno ok a Verona e davanti all’Union

I gialloblù battono la Virtus con due rigori di Corbanese La squadra di Vecchiato stacca matematicamente i feltrini
I Belluno supera ai rigori il Monrtebelluna e passa ilturno in Coppa Italia di serie Dl
I Belluno supera ai rigori il Monrtebelluna e passa ilturno in Coppa Italia di serie Dl

VERONA - Nel match che vedeva la Virtus Verona lanciata verso il quarto posto è il Belluno a fare un figurone. I gialloblu espugnano il Gavagnin-Nocini di rigore, al termine di un match concentrato nei secondi 45 minuti. L'arbitro Votta di Moliterno assegna tre calci di rigore, due per il Belluno ed uno per i padroni di casa: tutti trasformati. Alla fine però quelli che pesano sul risultato finale portano la firma di bomber Corbanese, freddo nello spiazzare sia nel primo che nel secondo caso Sibi. Vecchiato per l'ultima gara in trasferta della sua esperienza bellunese deve rinunciare agli squalificati Miniati e Sommacal, schiera Mosca nell'inedito ruolo di centrale di difesa per contenere le sfuriate di Mensah e piazza sugli esterni Dosso a sinistra e Petdji a destra. Il primo tempo fila via senza grossi sussulti. Ritmi blandi e poche emozioni anche se le azioni più pericolose portano la firma dei gialloblu. Brotto all'8 scalda i guantoni di Sibi con un tiro dalla distanza che non impensierisce l'estremo difensore nativo del Gambia. Al 21' Farinazzo si ritrova un pallone in area che indirizza verso la porta ma sulla traiettoria si immola Rossi che manda in angolo. L'azione più pericolosa arriva al 41': Masoch recupera un gran pallone a centrocampo sradicandolo dai piedi di Cattivera e serve nello spazio Brotto che entra in area e calcia a botta sicura trovando però la deviazione decisiva di Sibi che smanaccia in angolo. La Virtus si vede poco dalle parti di Borghetto nonostante la buona volontà di Mensah che svaria su tutto il fronte offensivo dei rossoblu veronesi. Al duplice fischio dell'arbitro il possesso palla premia i padroni di casa ma a recriminare sono gli ospiti. Nella ripresa scoppia la partita, merito di un Belluno più convinto e di una Virtus che si dimostra via via sempre più nel pallone. E così che al 15' Brotto entra in area e viene steso da Maccarone: giallo per il difensore e rigore che il Cobra trasforma. Al 22' ancora un colpo di scena: N'Ze mette giù Farinazzo, ancora rigore ed ancora Corbanese sul dischetto. Palla da una parte e portiere dall'altra per il 2-0. La Virtus prova a reagire ma le gambe non vanno. Si arriva così al 40' quando l'arbitro assegna un altro rigore, questa volta ai padroni di casa e, a differenza dei due del Belluno, quantomeno dubbio per un atterramento dell'attaccante Taviani nel frattempo subentrato per rinforzare la prima linea virtussina. Sul dischetto va il neoentrato Alba che non lascia scampo a Borghetto. Nei cinque minuti finali non cambia niente perché la Virtus è sulle gambe, insiegabilmente a dirla tutta. Il Belluno controlla agevolmente isolando Mensah tra le grinfie della coppia Franchetto-Mosca che non hanno sbagliato un intervento in 90 e passa minuti. Gianluca De Rosa

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