Conegliano batte Milano 3-1 e approda in finale di Champions League
La squadra di Daniele Santarelli lotta contro una Numia Vero Volley agguerrita e alla fine riesce a spuntarla strappando il pass per la finalissima

Gli spalti della Ulker Sport Arena non sono gremiti per la prima semifinale, ma il tifo si fa sentire ugualmente. I nomi che risuonano nell'aria sono quelli di Zhu, Egonu e Haak, le più acclamate di tutti, rimaste nei cuori dei tifosi del Vakif che hanno deciso di anticipare l'ingresso al palazzetto per ritrovare le loro beniamine, ma anche della delegazione partita dalla Marca che spicca per le classiche maglie gialloblù.
Il match
In casa del Fenerbahce, però, c'è spazio anche per una futura protagonista del volley turco, Alessia Orro accolta da uno striscione esposto dai tifosi con un suo ritratto e la scritta "Benvenuta Principessa".
Una dedica, quella per la palleggiatrice medaglia oro a Parigi, che dimostra come il volley faccia parte del dna della Turchia diventata insieme all'Italia uno dei panorami internazionali più fiorenti della pallavolo. Le due italiane avevano promesso un grande spettacolo e non hanno deluso né gli spettatori arrivati a Istanbul né quelli che le hanno seguite davanti agli schermi.
La partenza privilegia la Vero volley che sfodera un gioco aggressivo, lavorando molto bene a muro e concede molto poco a Conegliano che fa fatica a trovare il suo consueto ritmo. Il primo ace del match, infatti, porta la firma di Paola Egonu che davanti ai suoi ex tifosi, sia gialloblù sia turchi, sfodera una partenza da vera leader. Sotto di quattro punti sul 10-6 Daniele Santarelli decide di intervenire richiamando le sue e chiedendo loro di andare a lavorare meglio in attacco e sui tocchi del muro avversario.
Lo scatto in avanti delle Pantere
Le gialloblù, maestre nel recupero di punti, tornano in campo portando prima la situazione in parità già sul 16-16 e poi riuscendo a superare Milano e chiudendo il primo set 25-21, grazie anche ad un paio di errori di Egonu.
Nel secondo set è Conegliano a tenere le redini del match conducendo il gioco e costruendo un buon divario con la Vero Volley con un primo parziale di 3-8 seguito da un secondo di 10-17, ma Milano non perdona il minimo errore e nel terzo la situazione si ribalta in favore della squadra di Lavarini che mette la freccia portandosi sul 23-18.
Cazaute e Danesi trascina la Numia verso il pareggio, di là la luce si spegne di colpo. L'attacco milanese bersaglia Zhu, quello di Conegliano non produce più nulla.
Nel terzo set, però le cose cambiano radicalmente, Wolosz e compagne non hanno alcuna intenzione di cedere il titolo in semifinale ed è la stessa Zhu a togliersi qualche soddisfazione punendo più volte Milano e facendosi trovare pronta quando il sevizio di Egonu continua a sbattere sul suo bagher.
Il finale
A duettare con lei c'è Gabi, che, ancora una volta, dimostra quanto il titolo di mvp del campionato le calzi a pennello.
Conegliano prende il largo mettendosi sul 13-19 e sfruttando ogni minimo passo falso delle eterne rivali che questa volta soffrono loro di un black out in attacco e sul 16-24 è l'ex Sylla a consegnare il 2-1 nelle mani delle pantere con la palla che finisce largamente fuori dal taraflex.
Nel finale si riaccende la sfida con Milano che tenta fin da subito di riaprila portandosi in vantaggio con un 11-9, ma Conegliano non è di certo disposta a riaprire le danze e punta a strappare il pass senza ulteriori scivoloni. A metà del quarto set i risultato è in parità con 17-17 ed è qui che la squadra di Santarelli ingrana la marcia ed è ancora una volta Zhu a togliersi i sassolini dalle scarpe.
Il finale è un duello all’ultimo punto e a vincerlo è Gabi che sul 23 a 24 piazza il punto del passaggio in finale.
La finalissima
Sarà una finalissima tutta italiana quella che andrà in scena domenica 4 maggio alla Ulker Sport Arena di Istanbul.
La Savino del Bene guidata da Marco Gaspari ha sovvertito ogni pronostico mettendo ko le super campionesse del Vakif, che vantano ben sei titoli della competizione nel loro palmares, volando dritto verso la finalissima contro Conegliano.
Un faccia a faccia che decreta anche a livello europeo la qualità del volley italiano, diventato ormai un punto di riferimento a livello internazionale.
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