Vecomp e Porto Tolle i nuovi spauracchi

I gialloblù sognano, ma nel girone possono arrivare altre big
gian paolo perona-perona-belluno- derby belluno ripa 2-2
gian paolo perona-perona-belluno- derby belluno ripa 2-2

BELLUNO. Il Belluno potrebbe giocarsi la vittoria del campionato il prossimo anno? Per saperlo bisognerà ovviamente attendere, prima di tutto di conoscere gli avversari, perchè il destino dei gialloblù dipenderà anche (e molto) dal girone dove saranno inseriti.

Negli ultimi due anni Corbanese e compagni si sono classificati per due volte al quarto posto, ma davanti a loro avevano sempre trovato squadre di rango, sulla rosa e a livello di budget un gradino sopra a tutte le altre. Il primo anno di mister Roberto Vecchiato sulla panchina bellunese era toccato alle corazzate Pordenone e Marano spartirsi i favori del pronostico, giocandosi la vittoria del campionato fino alle ultime giornate, mentre nella stagione appena conclusa il Padova ha vinto senza troppi affanni, come ampiamente prevedibile, nonostante la presenza di un’altra “big” come l’Altovicentino. E proprio Il ripescaggio della squadra vicentina non è scontato, anche se possibile, visto che la vincitrice dei play-off (il Sestri Levante) non ha a sua volta presentato la domanda di ripescaggio.

Se questa può essere una buona notizia per il Belluno, che vedrebbe andarsene dal proprio girone una superpotenza, dall’altra c’è il rischio che ne arrivino altre. E la lista delle possibili new-entry non è propriamente di quelle che lasciano tranquilli: Porto Tolle e Virtus Vecomp. Senza dimenticare il rischio di finire inseriti in un girone da venti squadre, che i gialloblù schivano da due stagioni.

Il Belluno, però, nel frattempo un pensierino al primo posto comunque lo può fare. Ad oggi, infatti, i gialloblù avrebbero come sicura rivale la Sacilese, aspettando di sapere il futuro dell’Altovicentino. Bisognerà capire anche se dopo le mosse del mercato estivo Corbanese e compagni manterranno gli ottimi risultati della scorsa stagione. La perdita di Ivan Merli Sala, infatti, è di quelle non facili da colmare. E non solo per l’aspetto tecnico, ma anche all’interno dello spogliatoio, di cui il difensore centrale era uno degli indiscussi leader. Al suo posto dovrebbe però arrivare Nicola Calcagnotto, che nei prossimi giorni si svincolerà dal Real Vicenza, che non si iscriverà al campionato di Lega Pro.

I fuoriquota, invece, sono pronti. Dopo aver dato al San Giorgio Sedico, in prestito, Danny Paganin e Lorenzo Moretti, il direttore sportivo Augusto Fardin ha cercato da tutte le parti, trovando tre nomi importanti. Tra i pali gialloblù è tornato il bellunese Gabriele Brino (1997), in difesa è arrivato Andrea Franchetto (1997) dalla Primavera dell’Udinese, in attacco Marco Farinazzo (1996) che si è svincolato e firmerà per il Belluno dopo gli ultimi due anni trascorsi in serie D con la maglia del Legnago. In attacco c’è stato il saluto di capitan Radrezza, ma l’arrivo dal Monfalcone del jolly offensivo Antonio Acampora (un classe 1989 che in tandem con l’ora alabardato Daniele Rocco aveva fatto innamorare mezzo Friuli Venezia Giulia) lascia ben sperare.

Futuro incerto per altri due giovani. La squadra sedicense vorrebbe anche Stefano Longo, sempre in prestito, ma il Belluno non ha ancora ceduto il terzino classe 1997, mentre per Francesco Posocco bisognerà aspettare le prossime settimane per comprendere che maglia vestirà. Il ragazzo inizierà la preparazione tra i professionisti con la Spal, ma solo dopo un periodo di prova la società deciderà se tenerlo o meno.

In caso di chiusura anticipata dell’avventura con la Spal Posocco tornerà al Belluno, con la formula del prestito dal Vittorio Veneto che ne detiene il cartellino.

Argomenti:calcioserie d

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi