Atletica. Lovely Giusti, il tricolore vale un pass per gli Eyof. «La Dorio mi ha portato fortuna»

Atletica. La feltrina è di nuovo campionessa Allieve nel salto in lungo. «Tornerò a vestire la maglia della Nazionale al festival europeo della gioventù.  Nell’ultimo salto ho chiesto l’aiuto del pubblico. Mi hanno dato la carica i miei famigliari e il coach Brandalise»

Gianluca Da Poian

Campionessa anche all’aperto. A Lovely Giusti non bastava di certo essersi messa al collo la medaglia d’oro a febbraio, nella prova indoor di salto in lungo in quel di Ancona.

La 15enne tesserata con l’Ana Feltre si è ripetuta qualche giorno fa nel caldo di Rieti e di conseguenza, oltre alla conquista di un altro titolo tricolore, è scattata pressoché in automatico la convocazione per gli Eyof, ossia il Festival olimpico della gioventù europea in calendario dal 20 al 26 luglio a Skopje, capitale della Macedonia del Nord.

Lovely, tra le Allieve sei ormai te la protagonista italiana del salto in lungo.

«Devo dire che sono andata in trasferta a Rieti con l’obiettivo in primis di divertirmi, ma consapevole che… ci si diverte di più quando riesci a ottenere il miglior risultato possibile. Nella mia testa c’era la volontà di prendere parte agli Eyof e sapevo di essere una delle favorite nella mia specialità, però dovevo cercare di confermarmi la migliore a livello nazionale. Ci sono riuscita e così ho anche tenuto fede a quell’auspicio della campionessa olimpica Gabriella Dorio…».

Direi che merita di essere raccontato l’aneddoto.

«A fine maggio ero tra le convocate in vista della prima edizione del Brixia Next Gen Live di Bressanone, dedicato alle rappresentative regionali. Dorio era tra le accompagnatrici del Veneto. A tutti noi ha voluto regalare un braccialetto azzurro, di quelli che non si riescono a staccare. Un vero e proprio buon auspicio per sognare di riuscire a rappresentare un giorno i colori del nostro Paese. Peraltro quel giorno a me è andata benissimo, avendo contribuito al trionfo della rappresentativa regionale grazie anche al mio personale di 6.09. Non nego quindi sia stato bello rivederla qualche settimana fa a Feltre alla Festa dello Sport del Corriere delle Alpi. Adesso tornerò dunque a vestire la maglia dell’Italia dopo il triangolare indoor per categorie giovanili disputato a Metz a fine febbraio. Quella però era una competizione particolare nello svolgimento, mentre adesso c’è una bella opportunità di farsi valere».

La gara di Rieti invece come è andata?

«Le condizioni meteo erano tutt’altro che ottimali. Il vento era contrario e continuava a cambiare direzione. Inoltre il caldo la faceva da padrone, mentre la sabbia abbastanza alta. All’inizio ho subito ottenuto il 5.80 per qualificarmi alla finale e lì mi sono un po’ tranquillizzata. Solo che poi la pressione è di nuovo aumentata in quanto per me e per tutte le altre concorrenti prendere la pedana nel modo corretto era sempre più complicato. Inoltre l’altra ragazza - Elisa Ghiraldo - a un certo punto è riuscita a saltare 5.90. Io invece faticavo a staccare bene, però memore dell’ultimo salto vincente ad Ancona mi sono detta che a un’eventuale delusione avrei dovuto pensare solo a giochi conclusi, non prima. Così ho domandato l’aiuto del pubblico, tra il quale non mancavano famigliari, l’allenatore Ivan Brandalise e i compagni di squadra e sono riuscita a firmare il 6.03. Una soddisfazione non di poco conto e di lì a poco mi è stato detto della selezione in vista della trasferta in Macedonia del Nord».

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