Union, mistero fitto sull’addio di Monica D’Alfonso

Esonero oppure reali motivazioni personali, come dice la versione ufficiale? Forse non lo sapremo mai. Sta di fatto che Monica D’Alfonso non fa più parte dello staff tecnico dell’Union Feltre. Ieri pomeriggio l’ultimo colloquio con il presidente Nicola Giusti, poi ognuno per la sua strada, naturalmente dopo aver salutato la squadra augurando il più classico degli in bocca al lupo. E il ruolo di massaggiatore ora verrà ricoperto temporaneamente dal rientrante Giampietro Torresin, in attesa di individuare la nuova figura.
Tra l’altro, il sostituto avrà un bel po’ di lavoro da fare, considerata la necessità di rimettere presto in sesto Parasecoli, Proia e De Carli. Sono i tre giocatori attualmente fermi o in fase di recupero, e l’idea sarebbe quella di rimetterli in sesto al più presto. L’unico però quasi sicuramente impiegabile sabato a Chions è Proia, mentre difficile possano presenziare gli altri due.
GIALLO. Ma perché da ieri la D’Alfonso non è più massaggiatrice dell’Union? La società ha spiegato che si tratta solamente di sopraggiunti impegni personali. In pratica tra famiglia, lavoro, lunghi spostamenti in macchina e quant’altro, risultava impossibile per lei sostenere un ruolo così importante in serie D. In effetti, il tragitto Belluno – Pedavena tutti i giorni non è proprio la strada dell’orto, eppure qualcosa non torna. Soprattutto, questa sembra non essere assolutamente una semplice dimissione. Due questioni in particolare appaiono poco chiare: come mai la D’Alfonso ha accettato la proposta dell’Union quest’estate sapendo a cosa andava incontro riguardo il carico di lavoro settimanale? E, soprattutto, è solamente un caso che la separazione avvenga al culmine di un mese dove ne sono successe di tutti i colori, riguardo gli infortuni? Nessuno le imputa responsabilità dirette, ma magari qualche divergenza riguardo recuperi e ritorni in campo può aver indirizzato verso questa presa di posizione della società. Addirittura c’è stata una riunione societaria ad inizio settimana su come muoversi: sarebbe stato necessario farla, se si fosse trattato di semplicemente di impegni personali? I dubbi, è evidente, sono molti. Tra l’altro ieri ai giocatori è stato detto che non era la figura adatta per la società: si dice così se uno semplicemente dà le dimissioni? Mah. Forse solo la stessa D’Alfonso potrebbe chiarire i retroscena. Con i giocatori comunque il rapporto era buono se non ottimo, addirittura Leonardo Nonni le aveva dedicato il gol segnato all’Este in Coppa Italia. La settimana che porta al Chions si tinge dunque di giallo. —
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