Una vita da fedelissimo dello Sci club Cortina
Un infortunio alla mano da giovane gli aveva chiuso le porte delle squadre dei gruppi sportivi militari

CORTINA. Cortina Bruno Alberti è nato a Cortina il 23 maggio del 1934. Vanta due partecipazioni alle Olimpiadi: Squaw Valley 1960 e Innsbruck 1964. Negli stati Uniti conquistò il quinto posto in gigante, il sesto in discesa libera e il ventesimo in slalom mentre in Austria giunse ventitreesimo nella libera. Due sono anche le partecipazioni ai Campionati del Mondo: Bad Gastein 1958 e Chamonix 1962. Sulle alpi austriache Alberti giunse diciannovesimo in gigante, diciassettesimo in slalom e tredicesima nella libera. Una posizione arrivò anche dai Mondiali di Chamonix.
Diversi sono stati i successi e i piazzamenti in gare internazionali che allora non c’erano ancora prove di Coppa del Mondo perché il circuito nacque nella stagione 1966/67. Tra i tanti risultati, Alberti ama ricordare i dieci podi alla 3 Tre di Madonna di Campiglio. Vanta anche sei titoli italiani: due di gigante, conquistati a Cortina nel 1955 e a Gressoney (Aosta) nel 1961, e quattro di discesa libera, ottenuti nel 1958 a Salice d’Ulzio (Torino), nel 1959 sempre a Salice d’ Ulzio, nel 1961 a Gressoney e nel 1962 a Bormio. Per un incidente alla mano in giovanissima età, Alberti non ha mai vestito la tuta di un corpo militare: ha invece sempre gareggiato per lo Sci club Cortina.
Conclusa la carriera dello sci alpino, Alberti si è dedicato alla velocità, partecipando al chilometro lanciato di Cervinia. Gareggiò nel 1964, 1965, 1967, 1968 e 1970, arrivando quattro volte secondo e una quarto. La velocità massima fu 182.640 nel 1970, nell’edizione che vide ai primi tre posti i giapponesi (Masaru Morishita 183,392 davanti a Masaru Nishi con 183,206 e a Satoshi Shimitzu con 182,833) con Alberti quarto. Maestro di sci (22 estati di lavoro allo Stelvio dal ’56 al ’78), Alberti è stato tra i fondatori della Scuola Azzurra di Cortina.
(i.t.)
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