Un buon Belluno resta in dieci ed è punito nel finale dalla Virtus

Prova più che positiva sul terreno della capolista veronese dopo un avvio un po’ col freno tirato. Corbanese, Masoch e Franchetto sfiorano il gol, poi il difensore si fa espellere e la partita cambia
Virtus-Belluno GOH'N
Virtus-Belluno GOH'N
VERONA. Anticipo amaro per il Belluno, che cade a Verona al cospetto della capolista Virtus.


I gialloblu pagano a caro prezzo l’espulsione di Franchetto e l’unica disattenzione difensiva su cui si è fiondato Danti prima di battere Vencato in uscita. Baldi conferma per dieci undicesimi la formazione che ha battuto il Montebelluna. L’unica novità è rappresentata da Salvadego che rileva Piazza alle spalle del duo Corbanese-Rocco. In casa Virtus Verona Gigi Fresco ritrova il metronomo Alba ma perde il difensore Maccarone: al suo posto gioca Frinzi. Non c’è neanche l’attaccante Trinchieri: per lui grave infortunio e stagione finita. Virtus Verona – Belluno è anche la sfida dei bomber con il capocannoniere Corbanese seguito a ruota nella speciale classifica dal rossoblu Manarin. Schieramenti tattici speculari e partita viva sin dalle battute iniziali, più per merito dei padroni di casa che approcciano meglio la contesa: Manarin calcia di poco a lato al 4’, Goh cincischia a due passi da Vencato al 7’. Ci mette venti minuti il Belluno per carburare, ma la manovra rimane lenta a tutto vantaggio della Virtus che va nuovamente vicinissima al gol allo scoccare della mezz’ora: Merci approfitta di una leggerezza di Petdji e si ritrova a tu per tu con Vencato ma, inspiegabilmente, tenta il servizio al centro per un compagno che non c’è. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo viene fuori il Belluno. I gialloblu conquistano metri alzando pericolosamente il baricentro. Al 42’ la grande occasione per gli ospiti: Corbanese si gira in area e calcia a botta sicura trovando la respinta di Sibi in calcio d’angolo. Il fischietto rosa Maria Marotta manda le squadre negli spogliatoi allo scoccare del 45’ con le due squadre che si spartiscono meritatamente la posta in palio al termine di un primo tempo gradevole.


Stessi undici all’inizio della ripresa ma i primi cambi sono della Virtus che perde Goh per infortunio. Franchetto prima salva su un attaccante lanciato a rete e poi va ad un passo dal gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo: palla alta sopra la traversa. La ripresa è confusionaria, gli errori si susseguono dall’una e dall’altra parte. Al 16’ le sorti del match cambiano: Franchetto, fino a quel momento tra i migliori del Belluno, si becca il secondo giallo e viene espulso. Masoch passa al centro della difesa al fianco di Petdji con la Virtus che, forte della superiorità numerica, si riversa in attacco a caccia del gol. Il giovane Merci da ottima posizione calcia alle stelle ma al 32’ il gol della Virtus sembra fatto: cross di Burato e colpo di testa di Manarin con la palla che sfila sul fondo di un niente sotto lo sguardo di un Vencato fuori causa. L’inerzia del match ora sembra tutta dalla parte dei padroni di casa, che spingono sull’acceleratore. Su una delle poche sortite offensive però il Belluno va vicino al gol: punizione pennellata di Miniati e colpo di testa del gigante Masoch che si spegne di poco sul fondo. Quando lo 0-0 sembra ormai scritto, ecco la prodezza di Danti che riceve un perfetto assist di Manarin ed una volta a tu per tu con Vencato lo beffa con lo scavetto per l’1-0. Ancora l’attaccante calabrese protagonista poco dopo: il 2-0 non arriva per un soffio con la palla che si alza sulla traversa. I quattro minuti di recupero non modificano la situazione anche perché proprio allo scadere Rocco calcia una punizione che Sibi disinnesca seppur a fatica.


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