Spes, la garanzia si chiama Rondinelli

Volley B2 donne. Il tecnico ha rinunciato ad un faraonico contratto in Dubai e si è gettato anima e corpo nell’avventura
Di Barbara Squarcina

BELLUNO. Primo giorno di raduno per la nuova Spes Belluno, guidata in panchina dall'allenatore-salvezza Vincenzo Rondinelli. Il tecnico piemontese - che ha seguito la squadra gialloblù nelle ultime due gare del tormentato campionato scorso - ha detto sì alla Spes, rifiutando anche offerte importanti e dall'estero, sposando completamente il progetto gialloblù e accettando una nuova sfida: «Più di tutto mi hanno convinto due fattori: l'ambiente e il pubblico. Nell'ultima gara di campionato la Spes Arena era una bolgia; vedere sugli spalti quasi 600 persone che incitavano la squadra, e per di più in una partita in cui ci si giocava la salvezza e non i playoff, è qualcosa che davvero mi ha impressionato», commenta il tecnico piemontese, «ed è stato proprio in quella partita che ho avuto la dimostrazione che a Belluno c'è ancora molta voglia di pallavolo, ed è anche questo che mi ha spinto ad accettare l'incarico». Dicono che Rondinelli abbia rifiutato i soldi e il prestigio di una panchina come quella degli sceicchi di Dubai: «E' vero, l'offerta c'è stata, ma onestamente sarebbe stato un cambio troppo radicale per mia moglie e la mia famiglia. I soldi non c'entrano (perchè a livello economico la proposta era davvero irrinunciabile, ndr), il fatto è che a casa ho due genitori anziani e un conto è fare 4 ore di strada e un altro vivere dall'altra parte del mondo. A Dubai avrei poi dovuto cambiare totalmente anche il tipo di allenamenti; dopo 25 anni nella mia terra e allenando sempre femmine, avere a che fare con un team maschile sarebbe stato molto diverso. Così ho scelto Belluno e allontanarmi dal mio Piemonte e venire qui per me è già una bella sfida», commenta Rondinelli. Una Spes molto rinnovata, che deve fare a meno di alcune senatrici come la Secchi e le due centrali Bellotto e Bianchini: «L'obiettivo è quello di avere in rosa giocatrici locali, anche provenienti dal settore giovanile, e di provare a fare meglio dello scorso campionato». Una rosa giovane e con molti volti nuovi, come spiega il ds De Mari: «Abbiamo quattro atlete in prova per due settimane e poi alcuni acquisti come il nuovo libero (di San Donà ma proveniente dal San Vito dei Normanni – squadra di Brindisi, ndr) Elena D'Ambros e il centrale Chiara Alessandria (proveniente dall'Asti, società di B1, ndr). La speranza è che il clima sia sereno e che le nuove si possano subito amalgamare bene con il gruppo. Per il resto abbiamo massima fiducia nell'allenatore e quindi aspettiamo le prime amichevoli che diranno qualcosa in più sulla consistenza di questa squadra. Come dirigenza, ad ogni modo, siamo fiduciosi di poter fare bene».

Palleggiatrici: Elena Bortolot, Ambra Trevisiol (in prova - di Oderzo, proveniente dal Pordenone di Serie C).

Schiacciatrici: Carlotta Cappiello, Serena Tosi, Maria Ottone, Beatrice Dalla Vedova (in prova), Alessandra Dal Col (settore giovanile).

Centrali: Beatrice Lollo (dal Porcia di B1), Chiara Alessandria (dall'Asti di B1), Giulia Pettenon (in prova – dal Galliera Veneta), Giulia Collet (in prova, dall'Argentario di Trento di B2).

Opposti: Martina Fantinel, Erica Andrich (da Bassano).

Liberi: Elena D'Ambros (dal San Vito dei Normanni di B1), Chiara Neri.

Staff tecnico: Vincenzo Rondinelli (allenatore), Paolo Viel (vice), Marco De Villa e Sergio Sartori (preparatore atletico).

Medico sociale: Giangiacomo Nicolini.

GUARDA LA FOTOGALLERY

DEL RADUNO

sul sito www.corrierealpi.it

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi