Skoda e l’irresistibile fattore famiglia

In arrivo la Fabia wagon, spazio record e strumenti di connessione di ultima generazione
Di Marco Scafati

Mentre dilaga la moda del crossover compatto costruito sulla base delle citycar, la Skoda va controcorrente. E per la Fabia sceglie una soluzione tradizionale, anche se per certi versi atipica in questo segmento: la versione familiare. Forse più per necessità che per scelta. Perché se le sinergie interne al gruppo Volkswagen hanno permesso di attingere a piene mani a motori, trasmissioni, sistemi di sicurezza e assistenza (basati sulla tecnologia della piattaforma MQB, ad esempio), è altrettanto vero che il colosso tedesco ancora non ha proposto veri e propri crossover di taglia piccola. Per strategia, ovviamente, non certo per mancanza di mezzi. E comunque "allo studio ci sono un paio di vetture, anche per Skoda", dice il responsabile del marchio in Italia, Francesco Cimmino: "una compatta e una di dimensioni più ampie". Non dimentichiamo che il marchio ceco quest’anno ha venduto la cifra record di un milione di vetture, di cui oltre una su quattro in Cina, dove i centimetri contano.

Tornando alla Fabia wagon, c’è da dire che arriverà a marzo (mentre la commercializzazione della hatchback comincia proprio in questi giorni), con un target di potenziali acquirenti comunque diverso da chi si rivolge ai crossover, come spiega ancora Cimmino: "Questa è un’auto che si rivolge alle famiglie che hanno bisogno di spazio, cosa che nei crossover piccoli manca, e alla clientela delle flotte". Un bacino d’utenza che in Italia vale più o meno diecimila macchine, con una concorrenza che ha nella Clio Tourer il punto di riferimento.

Per conquistare spazi commerciali importanti, la Fabia wagon punta soprattutto su tecnologia e funzionalità. Come quella che le regala uno spazio record, con un bagagliaio da 530 litri che arrivano fino a 1.395 con i sedili posteriori abbattuti. O come l’infotainment di ultima generazione, che grazie a sistemi come MirrorLink e Smartgate consente la connessione dell’auto con il proprio smartphone.

Questo modello convince anche fuori, con un’estetica ora più dinamica rispetto al passato. Favorita anche dalle proporzioni, che le regalano una grinta inedita: questa terza generazione è infatti più lunga e larga, ma meno alta. E dunque naturalmente slanciata in avanti. Sensazione visiva confermata da una dinamica su strada senza incertezze: comfort e stabilità sono garantiti, i motori (tre benzina e tre diesel, tutti Euro 6) sono adeguati e parchi, e i molti sistemi di assistenza alla guida garantiscono sicurezza a livelli confortanti. Immancabili, infine, tutte quelle soluzioni ingegnose che giustificano il pay-off del marchio ceco ("Simply Clever", "semplicemente intelligente"): dal porta-ticket ricavato sul lato interno del montante sinistro al raschietto per il ghiaccio nello sportello del serbatoio. Non si compra certo un’auto per queste cose, ma quando ci sono fanno comodo.

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