Russo reclama un rigore: «Il portiere mi ha colpito Avremmo riaperto il match»

I tifosi con lo striscione per i neo arrivati
I tifosi con lo striscione per i neo arrivati
 
SAN DONA'.
Russo, ma non... dormo. Vivace
Gianluigi Russo
. Promettente la prima uscita dell'ex Aquanera con la maglia del Belluno. Gli ultras gialloblù hanno salutato l'attaccante con lo striscione mezzo in finlandese e mezzo in italiano con la scritta «Tervetuloa takaisin Lahti! Benvenuti Marco e Gigi», dove il portiere Trivellato fa la parte di Marco e le parole in lingua scandinava significano bentornato. C'è da discutere sul rigore non dato, sul parziale di 2-0: «Netto. Il loro portiere ha sbagliato il pallone e colpito me. Non mi trovavo davanti alla porta, nel senso che ero un po' spostato sulla sinistra, ma l'impatto c'è stato e avrei meritato di andare sul dischetto o di mandarci Mele. Non so come sarebbe andata a finire, però probabilmente avremmo riaperto l'incontro e chi lo sa...».  Certo che il Sandonà ha fatto di più e meglio. E il Belluno quello che poteva, con le forze che c'erano. In tribuna, una folla d'indisponibili. Anche Armenise, che ha provato prima dell'incontro, per verificare le condizioni del suo tallone infortunato, ma non ce l'ha fatta: «I veneziani sono un'ottima squadra, non c'è dubbio. Chiaro che sono stati favoriti dal fatto di ritrovarsi molto presto avanti nel risultato e dalla nostra situazione infortunati e squalificati. Avevano fuori parecchi giocatori e il risultato è spiegabile anche così, detto e ripetuto che loro sono molto forti».  Un rimedio ci deve pur essere, al di là del recupero di alcuni giocatori e qualche nuovo arrivo necessario a questa squadra costruita in economia, nel corso del mercato estivo: «Lavorare ancora più duramente di adesso. Non è che ci sia molto altro da dire. Solo così sapremo toglierci dai guai in cui siamo. Tra pochi giorni, ci aspettano due partite ravvicinate, nelle quali fare dei punti». (g.s.)

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