Prada olè nella Haute Route Puggioni si prende il bronzo

COrtINA
È partita ieri da Cortina l’edizione 2021 di Haute Route Dolomiti, l’evento italiano della serie Haute Route, il primo circuito al mondo di corse a tappe di prestigio per ciclisti amatoriali. 103 chilometri di sviluppo e 2900 metri di dislivello positivo per la tappa ampezzana, andata in scena in una giornata di bel sole e di temperature fresche: uno scenario impareggiabile ha accompagnato le fatiche dei ciclisti lungo il passo Giau, il Falzarego, Cimabanche, Misurina e il Tre Croci.
La tappa ha parlato spagnolo: a vincere, infatti, è stato l’iberico Marco Rodero Prada. 2h42’ il riscontro cronometrico di Rodero Prada al termine della propria fatica, un tempo determinato dalla somma dei tempi ottenuta esclusivamente nei tratti cronometrati, questo per permettere una ottimale gestione del percorso sia per quanto riguarda gli atleti sia relativamente al traffico (i valichi sui quali la Haute Route transita infatti non sono chiusi).
Sul podio di giornata anche il francese Loic Ruffaut (2h44’06”) e il britannico, di chiare origini italiane, Paolo Puggioni (2h44’30”). A completare la top five l’italiano Franco Mari (2h45’19”) e l’elvetico Thomas Häusermann (2h46’50”). Francia davanti a tutte tra le donne con il successo di Mathilde Terrasson (3h26’01”) sulla spagnola Ana Dillana (3h42’28”) e sulla connazionale Mathilde Flandinet (3h44’15”). Oggi la seconda tappa, nella prima parte in territorio bellunese: si va da Cortina (il via da Corso Italia alle 7.30) a Trento: subito da scalare il Falzarego per poi scendere verso Caprile ed Alleghe, salire verso la Valle del Biois, Falcade e il Valles. Di qui, rapida discesa verso Predazzo, la Val di Cembra e Trento, approdo finale.
Per questa seconda frazione i chilometri saranno 135 e i metri di dislivello 3 mila. Sono ben 33 le nazioni presenti ad Haute Route: oltre all’Italia, alla Haute Route Dolomites 2021 ci sono anche Armenia, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Liberia, Kenia, Lettonia, Messico, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Stati Uniti, Svizzera, Spagna, Sudafrica, Svezia, Uganda, Ungheria, Venezuela, Vietnam.
«Dopo le bella esperienze del 2019, con la Haute Route Stelvio e la Haute Route Dolomites, entrambe di tre giorni, quest’anno siamo ritornati con un unico evento che unisce in cinque giornate Veneto, Trentino Alto Adige e Lombardia» sottolinea Davide Marchegiano, responsabile della tracciatura dei percorsi e direttore di gara. «Abbiamo oltre duecento concorrenti, che arrivano da tutti i continenti. Qui trovano un ambiente straordinario». —
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