Volley, il Sorrento si prepara al big match con il Belluno

E’ attesa per la gara 3 dei play off che si giocherà il 4 maggio a Sorrento. Il regista Calogero Tulone: «Nonostante l’amore bellunese, per me sul campo un’avversaria vale l’altra»

Calogero Tulone con Elena Bortolot
Calogero Tulone con Elena Bortolot

Riequilibrata la situazione (1-1) con una prestazione di alto livello alla VHV Arena, il Sorrento non intende più concedere al Belluno la possibilità di espugnare il palazzetto campano.

Lo sottolinea Calogero Tulone, palleggiatore siciliano dei biancoverdi e legato al bellunese per essere fidanzato con la pallavolista Elena Bortolot, quest’anno giocatrice in B1 del Vesuvio Oplonti.

A pochi giorni da gara 3 in programma a Sorrento domenica 4 maggio alle 19, il regista della compagine già vincitrice negli ultimi mesi di Coppa Italia e Supercoppa fa il punto dello stato d’animo dei suoi, partendo proprio dal successo conseguito a Lambioi.

«Siamo andati a Belluno con un desiderio riscatto enorme», sottolinea Tulone, quest’anno trasferitosi a Sorrento dopo aver sfiorato la promozione in A2 un anno fa con la maglia di San Donà.

«Puntavamo alla rivincita dopo la sconfitta a Pasqua in gara 1 e ce la siamo guadagnata presto, attraverso una prestazione eccellente. Va detto comunque che il match perso 3-2 da noi aveva sì lasciato un po’ di rammarico, essendo stato Belluno più bravo nelle fasi cruciali dei set e in difesa, ma nonostante ciò non ci eravamo abbattuti consapevoli comunque di aver giocato bene. In allenamento ci siamo concentrati su quanto non aveva funzionato e in gara 2 l’essere stati bravi nelle cose semplici si è rivelato fondamentale: penso in particolare alla maggior efficacia nella fase break».

Nonostante la prova di forza ai piedi delle Dolomiti, Sorrento ha l’esperienza per non considerare l’inerzia della finale definitivamente in mano. Gara 3 è un passaggio chiave a disposizione di entrambe, visto che chi vince guadagnerà il primo match point.

«Belluno rimane una compagine completa, forte, composta da elementi in gamba. Detto ciò, ho fiducia nelle nostre potenzialità. Con i compagni di squadra sappiamo trovare ogni volta la strada da seguire. Sappiamo come comportarci nei momenti difficili e cercheremo di evitare gli avversari tornino a vincere da noi. Nessun dubbio la mentalità sia quella giusta, certo al tempo stesso non manca la consapevolezza della forza degli avversari».

Tulone è legato sentimentalmente da più di un anno a Bortolot e oltre a vedersi qualche volta direttamente in Campania dove entrambi giocano, capita che nei momenti di pausa della stagione salgano a Pedavena dove è originaria la palleggiatrice.

«Sono indubbiamente legato a quella terra, intesa anche come Veneto in generale avendo giocato a San Donà. Lì nel Bellunese ho trovato l’amore e sono già stato nel Feltrino e dintorni, per qualche giro in mezzo a panorami mozzafiato. Dopo di che sul campo, al di là della conoscenza di Elena con alcune persone facenti parte del Belluno, un’avversaria vale l’altra».

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