Piller Cottrer, papà Pietro festeggia l’argento Mondiale di Fabio

Ilario Tancon / OBERTILLIACH
Silver Piller. No, non è l’argento ai Giochi di Vancouver 2010, è l’argento ai Mondiali Giovani di Obertilliach 2021. Strepitoso secondo posto ieri, nella località dell’ Oest Tirol, a un tiro di schioppo in linea d’aria da Sappada, per Fabio Piller Cottrer.
Il ragazzo classe 2002, figlio del fondista Pietro, è arrivato secondo nella sprint (7.5 km) della rassegna iridata della categoria Giovani: perfetto al poligono, è andato fortissimo sugli sci e solo il russo Denis Irodov (anch’egli con zero errori al termine delle due serie di tiri) gli è finito davanti.
«Se mi aspettavo questa medaglia? Proprio no», commenta il ragazzo cresciuto nell’Associazione sportiva Camosci e nel comitato Fisi Fvg e ora aggregato al Centro sportivo Carabinieri. «Sono partito concentrato e senza esagerare, poi nell’ultimo giro ho dato tutto».
A Obertilliach (dove nel 2013 vinse la sua prima medaglia iridata ai Mondiali Giovani, proprio un argento e proprio in una sprint, Lisa Vittozzi), a vedere la gara sono arrivati anche il papà e mamma Francesca.
«Ma non si sono fatti né vedere né sentire per tutta la gara», racconta Fabio. «Ho visto mio papà solo agli ultimi cinquecento metri e ho tirato fuori tutto, di più ancora».
La stagione di Fabio era partita molto bene, con prestazioni di eccellenza in Coppa Italia. Poi un calo anche se le prestazioni continuavano a essere di buon livello.
«La convocazione mi ha dato un morale incredibile», dice ancora il ragazzo di Sappada. «Ultimamente avevo ritrovato la fiducia sia al poligono sia sugli sci ma non mi aspettavo di arrivare fin dove sono arrivato».
La gioia e l’emozione di Fabio sono anche la gioia e l’emozione di Mirco Romanin, il giovane tecnico carnico responsabile della nazionale giovanile azzurra.
«Se uno vuole imparare come si gestisce una gara di biathlon, deve prendere esempio da questa gara di Fabio, una prova veramente da manuale», dice il tecnico di Forni Avoltri. «È partito piano, ha saputo fare benissimo al poligono e chiudere in crescendo. È stato un grande e mi ha fatto emozionare: lo ho visto sparare i primi colpi ed è stato bellissimo vivere questa giornata. Fabio è un ragazzo cresciuto in maniera tranquilla, senza risultati strabilianti, e ora si trova a livelli mondiali: la costanza premia. Lo abbiamo portato ai mondiali in virtù delle tre vittorie nelle sprint di Coppa Italia: qui si esprime bene, nelle gare con quattro poligoni ha margine».
Per l'Italia quella di Piller Cottrer è la terza medaglia dopo l'argento nella sprint Giovani di Linda Zingerle e il bronzo di Beatrice Trabucchi nell'individuale Juniores.
Sprint Giovani maschile: 1. Denis Irodov (Russia) 18.22.5 (0 errori); 2. Fabio Piller Cottrer +21.1 (0); 3. Jan Gunka (Polonia) + 27”9 (1); 7. Marco Barale; 28. Stefan Navillod; 69. Nicolò Betemps. —
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