Paolo De Cian è sicuro «Il San Giorgio Sedico sarebbe pronto per fare la serie D»

Aspettando le decisione federali, prende corpo l’ipotesi secondo cui le prime dei campionati sarebbero promosse

Nicola Pasuch / SEDICO

«Se saremo promossi in serie D, faremo di tutto per farla. In un momento come questo sarà sicuramente un sacrificio, ma l’entusiasmo c’è. Anche perché è ormai da alcuni anni che la stiamo cercando. Se arriverà questa promozione, bene: dobbiamo cercare di esserci in qualsiasi maniera. Troveremo le forze e l’entusiasmo per iscriverci in serie D».

Il San Giorgio Sedico resta in attesa che la Federazione assuma una decisione definitiva sulla conclusione di questa stagione sportiva.

Si riprenderà a giocare? Molto difficile. Si interromperà definitivamente? Molto probabile.

Ma quale formula verrà scelta? Se le prime di ogni girone dovessero essere promosse, i sedicensi approderebbero in serie D e, spiega il patron Paolo De Cian, farebbero di tutto per farsi trovare pronti ai nastri di partenza della categoria interregionale in cui militano anche Union Feltre e Belluno.

«Secondo noi la stagione è da chiudere qui. Non ci sono neppure i tempi – sostiene De Cian – per pensare di riprendere a giocare. Dobbiamo farlo innanzitutto per una questione di rispetto nei confronti di quello che sta sopportando tutta la nazione. Non siamo, noi come tutte le altre, una società di professionisti. Per ritrovare la condizione i giocatori avrebbero bisogno di parecchio tempo, anche una volta che ci si tornasse ad allenare. Per me sarebbe giusto chiudere la stagione assegnando il titolo a chi è in testa al campionato. Le prime in classifica dovrebbero essere promosse e le ultime retrocedere».

In questo modo il San Giorgio Sedico sarebbe promosso in serie D, il Limana guadagnerebbe la Promozione e lo Schiara raggiungerebbe la Prima categoria. Ma si parla, chiaramente, soltanto di uno dei possibili scenari che la Figc prenderà in considerazione.

«È chiaro – riconosce il dirigente sedicense – che a noi quest’ipotesi andrebbe bene ma, al di là del nostro caso specifico, credo che sarebbe la decisione più giusta. Io farei così: è la cosa che trovo più corretta. Poi, naturalmente, spetterà alla Federazione assumere una decisione. Se anche venisse scelto di annullare la stagione, accetteremmo la scelta e non ci metteremmo certo a contestarla».

Quel che appare chiaro è che il futuro dello sport non potrà prescindere, oltre che dal miglioramento delle condizioni di salute del Paese, dallo stato dell’economia e del tessuto imprenditoriale locale.

«In questo momento – sottolinea Paolo De Cian – è giusto che lo sport vada in secondo piano. Già sarebbe bello e importante che quest’estate i ragazzi e i bambini potessero tornare a giocare a pallone. Poi penseremo anche ai campionati e alle prime squadre. Speriamo, soprattutto, che la situazione sanitaria migliori e che anche il mondo del calcio si renda conto della situazione che la nostra nazione sta attraversando. In questi giorni abbiamo rispolverato vecchi ricordi e vecchie foto dei primi anni in cui facevamo calcio. Quando sarà possibile tornare a giocare, ripartiremo con quello stesso entusiasmo e con quello spirito di allora. E ci piacerebbe che possa essere così per tutte le altre società».

In queste settimane di stop, per essere pronti anche nel caso di una (ormai sempre più improbabile) ripresa, i giocatori della prima squadra del San Giorgio Sedico hanno seguito dei programmi di allenamento individuali messi a punto da mister Alessandro Pontarollo e dal preparatore atletico Andrea Da Poian. —

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