Mondiali di Windsurf: «Il lago di Santa Croce è uno stadio della vela»
ALPAGO. Non sarà uno sport di montagna, ma quel che conta è che regalerà l’ennesima vetrina mondiale all’Alpago. Dal 26 giugno al primo luglio 2017 sono in programma sul lago di Santa Croce i campionati iridati di windsurf (classe Formula Windsurfing). Attesi oltre 120 atleti, in arrivo da tre continenti per un evento sportivo spettacolare che attirerà migliaia di appassionati da tutta l'Europa.
Francesco Zarbo, presidente dell'International Formula Windsurfing Class e vice presidente Iwa, è con Stefano Calvi (presidente della Lni di Belluno che ospita l'evento) l'artefice di questa prestigiosa assegnazione. E lui che ci guida alla scoperta di questa disciplina
Come si distingue la Formula Windsurfing dalle altre classi?
«È un po' la formula uno delle tavole a vela. Si corre con una tavola di produzione di serie larga un metro, con una pinna di 70 centimetri e con una vela di massimo 12,5 metri quadrati. La disciplina è planante e si raggiungono velocità notevoli, superiori alla velocità del vento reale, grazie alla capacità di queste attrezzature di crearsi un vento apparente con cui navigare».
Quanto si corre e come si corre?
«Ad andature portanti, i 25 nodi di velocità non sono rari, ma sotto raffica si raggiungono anche i 60 km all'ora. Le regate sono di flotta su percorso upwind, solitamente a bastone, come avviene per la Coppa America di vela. Si svolgeranno 15 regate per ciascuna delle due flotte in cinque giorni di gare, con valutazioni al meglio delle 12 prestazioni».
Chi sono gli atleti che affronterano la gara?
«Al lago di Santa Croce si correrà il mondiale Master (over 35) e Youth (under 20). La classe è mista pro-am, di conseguenza ottimi amatori possono partecipare anche agli assoluti, dove ci sono montepremi in denaro contesi da veri e propri professionisti. Tra gli italiani più forti ci saranno il master Marco Begalli, detto il “Cavaliere nero” per via del colore della sua vela, il veterano gardigiano Gianni Franchini e lo “sventrapapere” leccese Luciano Treggiari. Tra gli stranieri gareggeranno invece “mostri” come il lettone Janis Preiss e il portoghese Miguel Martiño. Speriamo di vedere all'opera anche l'australiano Steve Allen, più volte campione del mondo. Tra i giovani ci sarà anche il 18enne Ennio Dal Pont, nato in Olanda, ma suo padre è di Farra. Quando gli ho detto dove si sarebbe gareggiato ha fatto un salto sulla sedia. Mi ha detto che porterà a Santa Croce tutti i suoi amici olandesi per fargli conoscere l'Alpago. Il più anziano rider sarà invece Tibor Ferenczy, un incredibile australiano di 77 anni, che ogni estate viene in Europa con sua moglie e gira in camper gareggiando dovunque sia possibile».
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Com'è il clima agonistico della classe?
«Tra gli atleti della formula Windsurfing c'è una fratellanza riconosciuta a livello internazionale, grande cavalleria e massimo rispetto per l'avversario. Non tutte le classi sono così, un po' dipende dal fatto che ci sono anche atleti di 50 anni che hanno vinto due Olimpiadi e quindi sono in grado di gestire al meglio il clima della gara offrendo al tempo stesso grandi prestazioni».
Perché il lago di Santa Croce?
«Perché è un vero e proprio stadio della vela, in cui la regata può essere vista e vissuta tutta anche da riva, dal pubblico, una vera e propria tribuna naturale. E poi per le ottime condizioni di vento termico che il lago regala permettendo performance spettacolari. È una grande risorsa che il circolo ospitante, cioè la Lni di Belluno, intende valorizzare non solo a scopi agonistici».
In che modo?
«La regata stessa è parte di un progetto di promozione e sviluppo della vela del windsurf di base, da presentare nelle scuole, con agevolazioni e sconti ai giovani residenti in Veneto. La nuova sede della Lega Navale di Belluno e il circolo velico, l'interessamento dell'assessore regionale Cristiano Corazzari, gli sforzi degli operatori e degli amministratori locali e l'opera e il contributo di tanti volontari permetteranno di valorizzare un luogo unico non solo con una regata di livello mondiale, ma anche offrendo ai giovani la possibilità di condividere per puro divertimento l'esperienza di navigare a vela o in windsurf».
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