Mondiali 2018 di mountain bike, ci potrebbe essere Sagan
Il campione del mondo avrebbe intenzione di tornare al suo primo amore per la gara di Auronzo

AURONZO. Un’indiscrezione per certi versi clamorosa anima la marcia di avvicinamento di Auronzo al mondiale marathon di mountain bike in programma il 15 settembre 2018.
Un evento di assoluto richiamo al quale potrebbe partecipare, notizia dell’ultima ora, Peter Sagan. Il ciclista slovacco che solo poche settimane fa è entrato nella storia conquistando il terzo titolo mondiale consecutivo sta valutando la possibilità di tornare temporaneamente al primo amore, la mountain bike, con l’intento di correre il mondiale marathon 2018 di Auronzo.
A favorire la partecipazione cadorina di Sagan due fattori molto importanti: il calendario del ciclismo su strada vuoto a metà settembre e la grande amicizia che lo lega ad Alban Lakata, austriaco campione del mondo in carica proprio nella specialità marathon di mountain bike. Nei giorni scorsi i due si sono incontrati lanciandosi un simbolico guanto di sfida in occasione del mondiale di Auronzo: se ne saprà qualcosa di più nelle prossime settimane, ma la notizia è iniziata a circolare negli ambienti della due ruote destando grande curiosità.
Inutile aggiungere che la partecipazione di Sagan al mondiale marathon di Auronzo richiamerebbe all’ombra delle Tre Cime migliaia di appassionati della bici considerato che oggi l’istrionico atleta slovacco è considerato il top player per eccellenza.
La Dahle ha provato il percorso
. Oltre ad essere grande amico di Alban Lakata, Sagan conosce bene anche la campionessa olimpica Gunn Rita Dahle, che nello scorso weekend è stata proprio ad Auronzo per testare in anteprima il percorso iridato ospite della Pedali di Marca. La dieci volte iridata della mountain bike nonché oro olimpico ad Atene 2004 è arrivata ad Auronzo da Stavanger per testare il percorso che il 15 settembre 2018 assegnerà la maglia iridata di specialità. A proposito di mondiale marathon, Gunn Rita Dahle ne ha vinti sei, l'ultimo nel 2015. I detentori della maglia iridata oggi sono l'austriaco Alban Lakata e la tedesca Annika Langvad.
«Non conoscevo le Tre Cime di Lavaredo ma ne avevo sentito parlare molto. Essere arrivata lì sopra è stato un grande onore», ha detto la Dahle una volta giunta alle porte del rifugio Auronzo. Nella prima delle due giornate auronzane la Gunn Rita Dahle ha testato anche il tratto in salita Malon-Monte Agudo e la discesa Pralongo-Somadida transitando per Pian de Sera. Il giorno successivo invece spazio, sotto la pioggia, alla salita verso la Torre del Diavolo «i cui ultimi venti metri li ho fatti a piedi per quanto era dura», ha detto la campionessa norvegese, seguita da un’altra ascesa, quella di Col de Varda prima della discesa Maraia-Somadida, considerata “un paradiso per i bikers”.
Alla fine del test la campionessa norvegese ha detto: «Sarà una gara molto dura, impossibile stimare un tempo per i vincitori. Per le donne serviranno più di cinque ore, c'è poco di facile in questo percorso».
Gunn Rita Dahle chiuderà la sua carriera proprio in occasione del mondiale 2018 di Auronzo che si terrà sabato 15 settembre 2018. Il giorno successivo spazio alla 3 Epic che si correrà sullo stesso tracciato.
Argomenti:mountain bike
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