Limana verso la rinuncia alla Terza. La società di Trezzi farà solo vivaio
Manca solo l’ufficilalità
ma la decisione è ormai presa.
«Nel 2024
l’obiettivo è di ritornare nel modo
più serio possibile»

Va verso la rinuncia alla prima squadra il Limana, almeno nella stagione in arrivo. La scelta già ipotizzata da Ulisse Trezzi nei giorni in cui era avvenuto il disimpegno del club dal Cavarzano non sembra quindi cambiata con il trascorrere delle settimane. Anzi, ora è attesa la ratifica nel direttivo in programma a breve. La società gialloblù ha valutato come più conveniente in questo momento rivolgere le proprie attenzioni in via esclusiva al settore giovanile, provando inoltre in sinergia con il comune a realizzare un sintetico di seconda mano nell’attuale campo sussidiario.
Sparirebbe perciò la formazione partecipante negli ultimi due anni alla Terza Categoria e guidata dal tecnico Andrea Vio.
«Dobbiamo prendere una decisione ufficiale, nonostante l’orientamento sia questo», conferma Trezzi. «Comunque non stiamo parlando di una strategia che varrà per sempre. Nell’estate 2024 l’obiettivo è quello di tornare in Terza nel modo più serio possibile, schierando parte di quei ragazzi che adesso affronteranno il campionato regionale con la Juniores. In ogni caso la riunione dirigenziale avvallerà o meno l’intenzione».
Certo perdere una prima squadra fa perdere visibilità ad un club.
«Può essere un’obiezione valida, però al momento valutiamo come maggiormente corretto investire nel vivaio. Saremo nel regionale con gli Juniores, mentre domanderemo il ripescaggio di Allievi e Giovanissimi, entrambe giunti terzi nel rispettivo torneo provinciale. Sono tempi nei quali vanno prese decisioni importanti e per noi la crescita delle giovanili formate da oltre 120 ragazzi è prioritaria. In attesa probabilmente di riprendere con i grandi tra un anno».
Riguardo invece il sintetico d’allenamento, Limana lo necessita per aumentare la qualità delle strutture di La Cal.
«Sarebbe fondamentale», conferma Trezzi. «Il comune si è impegnato a stare al nostro fianco, ma vediamo costi e tempistiche. Un manto artificiale di seconda mano pensiamo sia l’ideale. Altrimenti chiederemo alla Dolomiti Bellunesi di poter utilizzare uno dei sintetici di Sedico per un paio di nostre formazioni».
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