Lazio, pioggia sulle ali dell’aquila Olimpia / FOTO

Il quarto giorno dei romani ad Auronzo parte con l’acqua, mentre i tifosi aspettano rinforzi e la mascotte è la star

AURONZO. Le Tre Cime sono come imburrate di nuvole. L’aquila Olimpia si scrolla dalla pioggia, neanche fosse un cagnolino inzuppato. All’alba del quarto giorno di ritiro della Lazio, quel poco di biancoceleste è sul prato del campo sportivo “Rodolfo Zandegiacomo” e sulla tribuna allegata. Tra un caffè con la cialda e un quotidiano sportivo amico, con i nomi dei possibili difensori centrali da prendere. Lo store ufficiale vende più felpe che magliette, perché il termometro rabbrividisce con 15 gradi. E in lontananza, nel lago di Santa Caterina si specchiamo soltanto i pedalò. Tempo da lupi, ma è meglio non dirlo, perché la Roma è in Champions.

Allenamento bagnato. Cappuccino e brioche del bar di fiducia sono ancora nel gargarozzo, quando i portieri Marchetti, Berisha, Guerrieri e Strakosha cominciano a lavorare con il preparatore Grigioni, mentre il resto della squadra è in riunione tecnica con il mister Pioli e il resto dello staff. Poi percorso e partitelle a campo ridotto per tutti, mentre chi non gioca si dedica al torello. In gradinata, si sente continuamente il nome di Astori, che però è a Sappada con il Cagliari. Ancora più lontano De Vrij, il nazionale olandese, che a quest’ora sarà a Rotterdam. Al di là della geografia, i tifosi non sono contenti della campagna acquisti del presidente Lotito.

Keita, niente autografi. A fine seduta mattutina, appuntamento per gli irriducibili nella zona del baretto, dove Keita, Ederson, Felipe Anderson, Ciani, Braahfeid e Vinicius sono attesi per la sessione di firme su fogli, sciarpe, palloni e mattglie. Tutto quello che fa Lazio. Keita Balde Diao delude soprattutto i più piccoli. Giulia è arrivata da Brescia, con mamma e papà e non può vedere da vicino nemmeno Cavanda, figurarsi Klose: «Dev’essere ancora lì con la birra in mano, dopo la vittoria dei Mondiali». Gli altri, invece, arrivano tutti e il più richiesto è Ederson Honorato Campos. Maliziosamente un adulto commenta che «a forza d’infortuni, è pagato quasi solo per firmare autografi».

Ospiti al Village. Mentre i genitori studiano l’allenamento, quando c’è il sole i bambini possono divertirsi al Lazio Style Village con i giochi e i gonfiabili. La colonna sonora è quella della radio ufficiale della Lazio. Ieri erano di turno Rozzi, Filippini e Oikonomidis, prima dell’inizio dell’allenamento pomeridiano. Sempre sotto nuvole minacciosissime.

La star Olimpia. Migliore in campo l’aquilotta scortata dal falconiere Juan Bernabè. Forse non riconosce il cielo di Auronzo, dove una volta è anche scappata, ma è una signora, che sta benissimo in mezzo alla gente. I bimbi impazziscono per lei e lei ricambia con un battito d’ali. Domani la seconda amichevole contro la rappresentativa di Seconda categoria di Radio Club 103. Volerà anche Olimpia?

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