L’Auronzo si iscrive e lascia il progetto Dolomiti

I cadorini hanno superato alcune difficoltà e saranno regolarmente al via della stagione

AURONZO DI CADORE. C'è stato un momento in cui si è temuto che l'Auronzo non si iscrivesse alla Seconda categoria. I numeri risicati e gli infortuni, ad un certo punto della scorsa stagione, avevano davvero messo a rischio il futuro di una delle società più antiche del calcio bellunese.

Poi, la dirigenza ha fatto appello ai suoi giocatori e al loro senso di responsabilità ed ha ricevuto la loro disponibilità ad andare avanti. L'Auronzo del presidente Giovanni Lozza, insomma, ci sarà anche il prossimo anno, in Seconda, pronto a ripetere le ultime buone annate e, magari, a provare il definitivo salto di qualità per ambire ai playoff.

«Nessun giocatore - sottolinea il presidente Lozza - ci ha fatto sapere di voler lasciare. Qualche tempo fa si diceva anche che non ci saremmo iscritti. E, in effetti, a febbraio abbiamo chiesto ai ragazzi di prendersi un mese di tempo per pensare se volevano andare avanti e di farcelo sapere. Così, sono arrivare le adesioni da parte di una quindicina di ragazzi ed abbiamo deciso di andare avanti».

Il mercato comincia a muoversi. Quali sono le trattative in corso?

«Abbiamo molte trattative aperte, ma poche concluse. Abbiamo contattato l'ex portiere del Cortina Bernabè e dovrebbe arrivare per prendere il posto di Michielli. Quest'ultimo ci ha detto di essersi trovato benissimo con noi, ma di voler smettere di giocare. Gli ho chiesto se fosse ugualmente disponibile a tesserarsi con noi in caso di necessità e mi ha detto di sì. Quanto al resto, ci sono quattro o cinque trattative in piedi che riguardano soprattutto la difesa e l'attacco».

Ma importanti novità riguardano anche il settore giovanile. L'Auronzo, infatti, ha scelto di uscire dal progetto Dolomiti.

«È una decisione che abbiamo preso perché abbiamo riscontrato qualche problema. Venerdì sera è in programma un incontro con i genitori dei ragazzini per capire se c'è la possibilità di dare vita ad un settore giovanile dell'Auronzo in particolare per i più piccoli, Pulcini ed Esordienti. Abbiamo chiesto la collaborazione anche a società vicine e sono arrivare proposte dal Cadore e dal Domegge. Fare calcio da noi è più difficile che da altre parti, i numeri sono ridotti e i giovani praticano anche tanti altri sport. Ad ogni modo, dare un futuro ad una società storica come l'Auronzo, attraverso la creazione di un settore giovanile, sarebbe un'opera importante». (n.p.)

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