L'Agordo cerca lo scatto ma il Carbonera è più forte

Basket Promozione. Prima casalinga deludente per l'Aba che sbaglia molto e non fa girare la palla
Attilio Vorano
Attilio Vorano
 
AGORDO.
Lo scatto d'orgoglio nel finale non basta all'Aba che cede al Carbonera. Una prima casalinga tutt'altro che felice per la squadra guidata quest'anno da Claudio Calandri. Tanti errori e ingenuità, una circolazione palla faticosa: ingredienti che hanno condito la prestazione contro un Carbonera aggressivo anche se mai capace di approfittare delle difficoltà dell'avversario.  In avvio si segna poco, tanto che, dopo cinque minuti e mezzo, il tabellone è fermo sul 5 pari. Il playmaker Tomè non trova i ritmi giusti e il Carbonera propone il primo allungo con un'azione da tre punti di Zardetto. I canestri di Vorano e Sacchet sul finire del primo quarto non sono sufficienti per pareggiare il conto.  Il mini-break rivitalizza l'Aba che trova con facilità il canestro con Masoch e Porta, ma è un fuoco di paglia. Il quintetto di Calandri, infatti, non riuscirà mai a dare continuità. Nel frangente gli ospiti trovano due triple, rubano palla e si portano addirittura a +11. Soppelsa e Tomè limitano i danni prima di giungere a un sospirato riposo.  Si riparte da un distacco di sette punti che nel giro di poco tempo si riduce fino a un - 2 guadagnato dall'esperienza di Idolo e dalla precisione di Porta. Ma anche qui gli agordini non riescono a trovare il colpo di reni per il sorpasso e anzi subiscono il ritorno dei trevigiani che sfruttano tutte le lacune dei locali per volare fino al massimo vantaggio (+14).  E così, l'ultimo periodo si apre con le speranze di rimonta ridotte al lumicino. Invece, sarà che il Carbonera cala sia da un punto di vista fisico che mentale, sarà che per l'Aba non c'è più nulla da perdere, il distacco inizia pian piano a diminuire. Protagonista è Tomè che infila tre canestri di cui uno dalla lunga. Anche Idolo ritrova la vena da 3. La sorte, poi, pare schierarsi dalla parte dei locali quando a poco più di due minuti dalle fine la palla contesa sorride a Vorano&C. Masoch prende un fallo; sul rimbalzo Stradelli ne subisce un altro e centra entrambi i liberi. Sul -1 (57-58) il Carbonera trema. Non basta, però. Anche in questo caso a mancare è l'ultimo gradino. Sperotto trova il canestro e con il fallo antisportivo di Masoch la prima sotto il pubblico amico se ne va.

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