La sappadina Piller: «Sarà la stagione della rinascita»

Sci nordico. L’azzurra è già al lavoro col nuovo tecnico Giuseppe Chenetti «Ci ha dato regole precise e lo spirito del gruppo è alto: voglio risalire il ranking»
Di Ilario Tancon
epa04073789 Marina Piller of Italy in action during the Women's 10km Classic competition at the Laura Cross Country Center during the Sochi 2014 Olympic Games, Krasnaya Polyana, Russia, 13 February 2014. EPA/FILIP SINGER
epa04073789 Marina Piller of Italy in action during the Women's 10km Classic competition at the Laura Cross Country Center during the Sochi 2014 Olympic Games, Krasnaya Polyana, Russia, 13 February 2014. EPA/FILIP SINGER

SAPPADA. Le gare della stagione 2014-2015 sono ancora lontane, ma il lavoro delle squadra azzurre dello sci di fondo è già intenso. E dopo una stagione con più bassi che alti, quella scorsa, nella quale poco o nulla si è raccolto, un cambiamento di rotta pare essere già in atto.

Un nuovo allenatore, Giuseppe Chenetti, e un nuovo modo di lavorare, con tanta tecnica nel “menu” dell’allenamento quotidiano. Ne è entusiasta Marina Piller, la forestale sappadina che costituisce uno degli elementi di riferimento della squadra azzurra. La scorsa stagione, alle Olimpiadi di Sochi, ha raccolto un ottimo 16° posto nello skiathlon, ma poi, nella 30 chilometri, è arrivato una deludente 25ª posizione. E in Coppa del Mondo non sono arrivati piazzamenti di rilievo.

Voto basso, dunque. Ma ora si volta pagina. Con determinazione. Ed entusiasmo. «Abbiamo già effettuato quattro raduni, due su neve, sui ghiacciai del passo dello Stelvio e del passo del Tonale, e due a secco, uno a Moena e uno a Lama Mocogno, sull’Appennino Emiliano», spiega la ventinovenne sappadina. «Sono contentissima di questo inizio di preparazione. Inizialmente siamo rimaste un po’ perplesse di fronte alle regole precise da rispettare, ma presto abbiamo capito che era la cosa che ci serviva. Probabilmente ne avevamo bisogno. E ci danno sicurezza. Oltre a questo, avverto già un grande spirito di gruppo e una grande voglia di fare. E poi stiamo cercando di alzare un po’ l’asticella».

Chenetti ha fama di essere allenatore che dà spazio notevolissimo alla cura della tecnica.

«In effetti è così. In questi primi mesi la preparazione è basata tantissimo sulla tecnica: abbiamo sedute quasi quotidiane con i roller. Chenetti ha stravolto la tecnica di tutti: non credo che poi scierò in maniera diversa, dopo vent’anni, ma benefici importanti credo che ne trarrò di certo. Una prima occasione di verifica, anche se i test estivi lasciano sempre un po’ il tempo che trovano, potrà esserci già tra una decina di giorni: saliremo in Norvegia per il Blink Roller Ski Festival 2014, in programma a Stavanger dal 31 luglio al 2 agosto. E poi ci fermeremo per un raduno lassù».

Già fissati gli obiettivi 2014-2015?

«Per il momento voglio pensare ad allenarmi al meglio. L’obiettivo d’obbligo per la prossima stagione sarà risalire nel ranking mondiale: devo fare meglio nelle gare di Coppa del Mondo. E poi ci sono i Mondiali: due le gare dove potrei, vorrei, fare bene: la 10 chilometri skating e lo skiathlon. Senza, dimenticare, naturalmente, la staffetta, gara dal fascino come poche dove lo spirito di squadra si esalta».

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