La Piave 2000 si presenta ed è pronta per la finale B del campionato italiano Allieve

. Viaggio tricolore a Modena, per la fase finale B dei campionati italiani Allieve di atletica.
La Piave 2000 ha presentato ieri a Mel la formazione che sarà in gara domani e domenica. Elena Nessenzia, Gaia Bacchin, Bianca Pilotti, Valeria Schenardi, Cristina Olivotto, Francesca Solagna, Giulia Busana, Eleonora Zambon, Rebecca Lorenzet, Giulia Bortoletto e Claudia Benincà saranno guidate dalla capitana Chiara Facchin, punto di riferimento della spedizione bellunese, che si appresta ad affrontare al massimo della propria forza una manifestazione di spessore, contando di migliorare l’undicesimo posto ottenuto lo scorso anno a Bovolone.
Inserite nel gruppo Adriatico, assieme alle pari età provenienti da Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna su un totale di tredici squadre, le ragazze del tecnico Stefano Corte e del direttore sportivo Johnny Schievenin rappresenteranno l’unica società nostrana: la Firex Belluno è stata infatti inserita in un altro girone; in contemporanea, oltre a Modena, saranno infatti altre le città italiane che avranno per protagonisti i nati tra il 2002 ed il 2003, tra cui Roncade.
La conquista della finale non va però a colmare il gap che a livello di strutture differenzia il territorio bellunese da quello delle altre regioni, che si presentano più adeguate sotto tale profilo: per gli allenamenti gli atleti de La Piave 2000 sono infatti costretti ad utilizzare altri impianti sportivi nei dintorni o anche parecchio lontano, il che comporta un dispendio di risorse ecnomiche e di tempo.
«La finale di Modena è un risultato importante per una realtà come la nostra – commenta il presidente Andrea Zanivan – che opera in un territorio privo di impianti di atletica leggera e che con mille difficoltà riesce a portare queste ragazze ai vertici nazionali. L’amministrazione Cesa nei prossimi tre anni ha promesso di stanziare 450mila euro per l’adeguamento della pista di atletica del campo di Via Pagogna, che ora come ora è inadeguata: vorremmo però che i tempi fossero più rapidi per l’inizio del cantiere. Per allenarci al meglio servono anche attrezzature migliori per salto in alto e non solo».
«A Modena puntiamo al quinto posto», conclude Johnny Schievenin. —
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