Il sappadino Giuseppe Piller Cottrer nuova guida degli allenatori tricolori di sci nordico

MILANO. Interazione tra le discipline, per mantenere le discipline nordiche italiane ai vertici dello sci mondiale. È l’obiettivo di Giuseppe Piller Cottrer. Il tecnico sappadino, confermato dalla Fisi (Federazione italiana sport invernali) coordinatore tecnico “Co.scu.ma” (Commissione scuole maestri di sci), ha pure ricevuto l’incarico di coordinatore della “Scuola tecnici federali” per il settore nordico. In sintesi, la prima struttura la si può considerare l’università dell’insegnamento, mentre la seconda è il centro ricerche dell’agonismo nazionale, la fucina dei tecnici che hanno il compito di scoprire e formare i nuovi atleti.
Il dato interessante è che per la prima volta la Fisi riunisce in una stessa figura questi due incarichi. Lo fa con un tecnico dalla grande esperienza: Piller Cottrer, classe 1968, è laureato Isef, maestro (sia nello sci alpino che nel fondo che nello snowboard), istruttore e allenatore nazionale (nel fondo), ma vanta anche un passato di ottimo livello come atleta: nella sua bacheca ci sono titoli nazionali sia nello sci di fondo sia nel biathlon e in entrambe le discipline ha vestito la tuta azzurra. È anche consigliere del Collegio regionale veneto dei maestri di sci e, in occasione delle Olimpiadi coreane di Pyeongchang, è stato commentatore Rai per lo sci di fondo accanto al giornalista Franco Bragagna.
«Credo che il futuro dello sci italiano passi tra la collaborazione e lo scambio di informazioni tra le diverse discipline», spiega Piller Cottrer. «Occorre spaccare il capello in quattro per cercare il dettaglio che fa la differenza per quanto riguarda la tecnica e la performance agonistica».
«Parlo grazie all’esperienza che ho accumulato in questi anni, ma mi piace sottolineare come i benefici dell’interazione tra discipline si siano visti alle recenti Olimpiadi, con atleti capaci di sfruttare e trasferire in modo trasversale nella propria disciplina le abilità acquisite in altri ambiti. Il caso più clamoroso è rappresentato dalla ceka Ester Ledecka, capace di conquistare due ori in due discipline diverse: il SuperG e la “sua” specialità, il gigante parallelo di snowboard» dice ancora Piller Cottrer. «Per quanto riguarda i contributi che una disciplina può dare all’altra, penso allo skating, utile per l’accelerazione in partenza nello sci alpino, lo snowboard come ricerca di equilibrio su un spigolo solo, le traiettorie in discesa nelle competizioni dello sci nordico».
«Ringrazio il presidente Fisi Flavio Roda per la fiducia che mi ha dato. Ho accettato i due incarichi con la consapevolezza che sono due ruoli di assoluta responsabilità» prosegue il tecnico di Sappada. «Il mio impegno sarà totale e in collaborazione con le direzioni agonistiche dello sci di fondo, del biathlon, del salto e combinata e dello skiroll riusciremo a mantenere lo sci italiano ai vertici dello sci mondiale». —
Ilario Tancon .
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