Gondo Diomandè ha lasciato la Feltrese

FELTRE. Gondo in giro per il mondo. Alla Feltrese, non c'è più. In via Negrelli, avrebbero deciso di fare a meno dell'attaccante ivoriano Rodrigo Gondo Diomandè. La sua ultima partita è stata quella di un paio di una decina di giorni fa contro il Vittorio Veneto. Un disastro, al quale l'africano ha partecipato, senza lasciare grandi tracce. A Oderzo, dove i granata sono tornati a una convincente vittoria, nessun segnale. Neanche in panchina. E non figurava nella lista degli infortunati. Molto semplicemente non fa più parte della squadra e per l'ex Preganziol è un problema non di secondo piano, essendo di fatto un giocatore extracomunitario: non puoi fare due tesseramenti, nel corso della stessa stagione, per la medesima federazione. Le notizie sul suo conto finiscono qui: può darsi che sia a casa o magari in Francia, sempre a giocare a pallone. Circola anche questa indiscrezione, ma non è molto semplice da verificare e, comunque, non fa alcuna differenza.
Cercato Furlanetto. La Feltrese si è messa immediatamente a caccia di un altro attaccante e starebbe facendo un tentativo per Giovanni Furlanetto del Careni Pievigina. Un bomber fine anni Settanta, al quale la Promozione della sua attuale squadra sta un po' stretta. Da quelle parti, stanno discutendo del calendario di allenamenti delle festività, da vedere che il ragazzo si presenterà. Il nuovo presidente Alberto Brambilla e il confermato direttore generale Gianvittore Maccagnan avrebbero anche presentato la loro offerta e sarebbero in attesa di una risposta. Scontato che, a Pieve di Soligo, stiano facendo tutto il possibile, per trattenere un giocatore così importante, per cercare di conservare una posizione di classifica di primo piano, vicino al San Giorgio. Al momento, non circolano altri nomi, almeno credibili: il più pregiato degli scontenti era Sandro Andreolla della Liventina e si è sistemato dai cugini del Ripa Fenadora, dove ha già trovato il sistema di farsi notare, in zona gol. Appena indossata la maglietta neroverde.
E adesso maturità. La vittoria dell'Opitergium è stata complicata, ma molto pesante per i ragazzi di Marco Marchetti, adesso si tratterebbe di trovare la giusta continuità. Altri tre punti, insomma. C'è il Ponzano, che fino a qualche tempo fa provocava qualsiasi tipo di scongiuro solo a nominarlo, ma al presente sembra una squadra abbordabile, a patto di affrontarla con la necessaria cattiveria e soprattutto maturità. Nel suo piccolo, è un esame, sul piano personale e per di più alla fine di una settimana, in cui giusto il Ripa Fenadora ha centrato la qualificazione alla finale della Coppa Italia, bastonando il Dolo con un risultato, che non lascia posto a dibattiti. Cos'hanno in più i cugini, rispetto alla città?
Gigi Sosso
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