Gli sci tradiscono Veronica De Martin Pinter

La Dobbiaco-Cortina va alla russa-italiana Bitchougova. Tra i maschi vola Bruno Debertolis
Bruno Debertolis con la corona del vincitore
Bruno Debertolis con la corona del vincitore
 CORTINA.
Con una fuga solitaria Bruno Debertolis si issa sul gradino più alto del podio alla Dobbiaco-Cortina, la granfondo di sci nordico che unisce l'Alta Pusteria con l'ampezzano. Tra le donne la russa naturalizzata italiana Eugenia Bitchougova batte la compagna di squadra Veronica De Martin Pinter, vincitrice della passata edizione, nonostante la comeliana sia stata in testa per gran parte della competizione.  Nella gara femminile protagonisti assoluti sono stati i materiali, che hanno tradito la De Martin Pinter. La comeliana domina fino a Cimabanche, dove ha 2 minuti di vantaggio sulla Bitchougova, ma nella discesa verso Cortina gli sci, fino ad allora efficaci, rallentano la sua corsa, consentendo alla Bitchougova di recuperare, passare in testa negli ultimi dieci chilometri, e di scrivere per la 7ª volta il suo nome nell'albo d'oro della Dobbiaco-Cortina che oggi ha spento la 34ª candelina. Terza Roberta Tarter.  Ottimi anche i risultati della sovramontina Gloria Bee, quarta al traguardo, di Alessia Molin, ottava, e di Valentina Bachmann, decima.  Passando alla gara maschile, quella di De Bertolis è stata una fuga solitaria. Dopo il lancio dalla piana di Dobbiaco, il trentino del team Hartman ha impresso un ritmo di gara infernale che ha creato selezione sin dal primo chilometro. Hanno cercato di resistere il fratello Ivan, il compagno di squadra Reinhard Kargruber e Moreno Giacomelli, che però nulla hanno potuto contro la forza di braccia di Debertolis e della sua scelta dei materiali: sci da alternato e preparazione soletta da skating con paraffina di scorrimento, quindi niente sciolina di tenuta. Una soluzione tecnica sempre più frequente nelle granfondo in tecnica classica che impone il "passo spinta" come scelta obbligatoria e, per i fondisti elite, la più redditizia.  «E' probabilmente una delle vittorie più belle della mia carriera», ha detto all'arrivo De Bertolis, «è stata una giornata magica con l'emozione dell'arrivo nel cuore di Cortina». Il vincitore all'arrivo ha assistito anche allo sprint finale per il completamento del podio, con il trentino Moreno Giacomelli che ha conquistato il secondo posto ai danni di Ivan De Bertolis. Ai piedi del podio Kargruber, l'unico con sci con sciolina di tenuta che lo hanno penalizzato soprattutto nella discesa verso Cortina.  Da segnalare anche il buon 16º posto di Alessio Cremonese, feltrino, che ha concluso la gara in un'ora e 51.  Come da tradizione, tra i 650 partenti della gara di 42 chilometri a tecnica classica si sono schierati numerosi personaggi del mondo extrasportivo, come Matteo Marzotto e Paolo Barilla, che hanno chiuso rispettivamente al 176º e 265º posto, e che rinnoveranno la propria sfida alla Vasaloppet in Svezia, il 6 marzo.  Nella classifica combinata tra la gara di ieri (30 chilometri in tecnica libera da Cortina a Dobbiaco) e la prova odierna, vittoria di Reinhard Kargruber su Guido Masiero e Francesco Merlini. Tra le donne successo di Eugenia Bitchougova su Laura Bee e Valentina Bachmann. La due giorni nordica tra Cortina d'Ampezzo e Dobbiaco ha visto al via oltre 1.400 fondisti, dato che testimonia la vivacità del movimento degli sci stretti.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi