Ferro: «Gashi è arrivato con il piglio giusto» Radrezza: «Soddisfatto»

SEDICO

Nel San Giorgio Sedico destano una certa preoccupazione i numerosi contrattempi fisici che hanno complicato questa fase della preparazione.

Nel Limana, invece, si guarda con soddisfazione alla prestazione offerta a Ricolt contro un avversario superiore di ben due categorie.

«Tutti questi infortuni, anche se non gravi, stanno un po’ ritardando il nostro lavoro – spiega l’allenatore dei sedicensi Alessandro Ferro – ma, detto ciò, non cerchiamo alibi. Dobbiamo continuare ad allenarci, se possibile ancora più seriamente. È difficile procedere senza diversi giocatori ma questo non deve rallentare la nostra voglia di migliorare, anche perché sappiamo esattamente su cosa dobbiamo lavorare. Se ci sarà da fare più fatica, la faremo».

Tra le novità principali del San Giorgio Sedico spicca l’attaccante fuoriquota Gashi, ieri in campo dal primo minuto.

«È arrivato con il piglio giusto – continua Ferro – e in questi giorni ha già dimostrato di avere voglia di fare. Deve solo trovare la continuità, dal momento che ha iniziato da poco ad allenarsi con noi, e trovare l’amalgama con il resto della squadra. Del resto, siamo ancora tutti alla ricerca dell’amalgama, cosa che è piuttosto difficile riuscire a fare con tutte queste assenze. Oltre ai problemi già noti, infatti, abbiamo dovuto lasciare fuori a scopo precauzionale diversi altri giocatori».

Il Limana, invece, archivia positivamente quest’altra tappa di avvicinamento alla stagione ufficiale, sperando di conoscere presto la data effettiva d’inizio campionato.

«Siamo un po’ scombussolati – spiega uno degli ex di turno, l’attaccante limanese Andrea Radrezza – perché prima pareva che questa domenica dovessimo iniziare il campionato, poi la giornata è stata rinviata. Allenarsi così non è facile. In ogni caso, noi avevamo iniziato molto presto la nostra preparazione e questa è una squadra di livello importante. Penso che lo abbiamo dimostrato anche contro il San Giorgio Sedico. Per quanto il risultato conti ben poco in queste partite, quando riesci a non perdere contro una squadra superiore alla tua è il segno che la mentalità è quella giusta. C’è sicuramente ancora da lavorare ma siamo sulla strada giusta e quest’amichevole ne è stata la prova». —

N. P.

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