Fardin: «Non m’interessa lo scudetto dell’estate»

Serie D. Il Belluno è costretto ad aspettare i fuoriquota dopo Miniati e Pellicanò Il derby con l’attivissima Ripa Union è già partito: «Si vede che avevano bisogno»
Di Gigi Sosso

BELLUNO. Attendere prego. Il mercato del Belluno non si muove di un millimetro. Ma ormai mancano solo cinque giorni a quel famoso 15 luglio, che decreterà quali saranno i giovani messi sotto contratto dalle società professionistiche e quali invece quelli che dovranno indossare delle maglie meno prestigiose, ma comunque rispettabili e impegnative della serie D. Il direttore sportivo Augusto Fardin aspetta risposte dal Pordenone per l’attaccante Fatmir Sakajeva, dal Vicenza per il difensore centrale Alberto Pregnolato e dall’Udinese per il collega Marco Frison. Mentre il Bologna non si è più fatto sentire per riavere il centrocampista Lorenzo Moretti e il mister gialloblù Roberto Vecchiato lo considera un giocatore della rosa per la preparazione estiva.

Ci sarebbe anche un interessamento per la punta Francesco Posocco, ma nel suo caso l’eventuale tesseramento dipende dal ripescaggio o meno del Vittorio Veneto, che è retrocesso in Eccellenza, nei play out contro il Dro: «Non abbiamo ancora novità, purtroppo», sospira il diesse Fardin, «gli obiettivi sono stati individuati, ma non ci rimane che portare pazienza. Sappiamo che alcuni di loro sono molto contesi, ma allo stesso tempo non abbiamo alcuna intenzione di partecipare a delle aste per dei giovani. Se ne trovano, anche abbastanza tranquillamente, chissà quanti altri».

Nessun’altra partenza, intanto, dopo Nicola Calcagnotto, Elia Pitteri e Frank Osagiede: «Non ci sono assolutamente richieste, a parte che il gruppo storico ha già firmato e non c’erano speranze per nessuno di avere questi ragazzi. Sono molto interessanti, ma non si muovono da qui».

Il programma delle amichevoli si sta piano piano completando. La prima sarà quella del 27, a Tambre d’Alpago contro l’Amsterdamsche, ma adesso c’è anche l’Udinese Primavera ad agosto, a Ponte nelle Alpi o Longarone. Potrebbe essere l’occasione per vedere qualche altro giovane: «Non credo che sarà così, nel senso che per allora saremo sicuramente a posto. Non è che avessimo bisogno di chissà cosa e credo che di questo possa essere contento anche il nostro presidente Livio Gallio».

I cugini del Ripa Fenadora hanno fatto affari decisamente migliori: «Si vede che ne avevano bisogno, detto questo non mi interessa assolutamente lo scudetto d’estate e questo lo dico anche da fedelissimo tifoso dell’Inter. Chissà quanti ne abbiamo vinti in agosto, per poi fare dei campionati non completamente soddisfacenti».

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