Esplode il De Toni, l’Alleghe è campione

ALLEGHE. Ora basta: che la festa cominci. Il tricolore rimane cucito sul cuore dell’Alleghe. Tre partite, per ascoltare di nuovo la canzone dei Queen. We are the champions: un abbraccio collettivo e tutti contro la balaustra, prima che Manuel De Toni alzi la coppa. Unica direzione: Alleghe campione.
L’idea dei mille e duecento e passa del De Toni è chiara, sul lungo striscione dipinto di tricolore, in curva. Buio sul ghiaccio e presentazione all’americana, con occhio di bue, mascotte in costume e luna sopra il Civetta. Cori in tedesco dall’altra parte, gonfi della speranza di rovinare la festa biancorossa e arrivare almeno a gara 4. Pressione alta degli agordini e voglia matta di chiudere.

Bastano due superiorità, per avviare i titoli di coda: a metà periodo, Olivotto non fa in tempo a rientrare dalla penalità che Monferone trova De Val davanti alla gabbia di Fabris per il primo morso; poco dopo, esce deve uscire Pichler e a fabbricare il raddoppio sono gli stessi, con la differenza che stavolta De Val è obbligato a dare una spintarella più violenta al disco. Disperazione sulla panca altoatesina e Chizzali prova a consolarsi con un time out. I ranocchi sprecano l’uomo in più, con Marchetti in castigo e non preoccupano quasi mai Davide Fontanive.

L’Alleghe riparte e, a un minuto e mezzo dal riposo, firma il terzo: De Val e Casagranda trovano Marchetti libero e bello. È già ora del thè. A parte che può rendere ancora più nervoso un Ora già in difficoltà.
Adrenalina e i bolzanini accorciano dopo tre minuti e mezzo del secondo periodo: la stecca dalla blu di Pircher è come un bisturi e l’operazione rimonta può essere cominciata. Ma l’Alleghe si ribella quasi subito: Diego Fontanive intercetta un dischetto sanguinoso dei terzini e fucila il portiere. E già che c’è, a meno di cinque minuti dalla fine, Alberto Fontanive tira da destra e il nuovo entrato Giovanelli si incarta.
Diventerà ininfluente la seconda rete di Pircher: 5-2. Poco più che una statistica, anche se l’Ora è più propositivo. Non ha scelta, a meno che non abbia già prenotato le vacanze.
L’Alleghe segnerebbe anche il sesto con De Val, all’alba del terzo tempo e con Decarli in panca puniti, ma ci dev’essere un compagno in area e non vale. Solo un rinvio, perché a metà frazione segnerà Testori, sul grande lavoro di Manuel De Toni e Monferone. L’unico che non si diverte è Marchetti, che prende per il collo un avversario e si fa cacciare con un 2+10 per carica alla testa. L’Ora passerà solo in cinque contro tre con Vill da posizione centrale (fuori anche Cadorin). Botte in campo, con Monferone scatenato e punito con un paio di altoatesini e addirittura Colcuc chiede l’intervento dei carabinieri in gradinata per lancio di oggetti. È il momento migliore dell’Ora, che fa anche il quarto con Pircher, sempre un po’ troppo solo. Ma senza il portiere chiuderà Dantone.
È lo Scudetto bis.
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