Emozioni di un tempo per Ibolya Nagi

BELLUNO. È una serata apparentemente come tante, un'occasione per tornare a Belluno, visitare i parenti e passare una serata in famiglia per Ibolya Nagy, detta “Ibi”, la campionessa ungherese di tuffi, oggi allenatrice, bellunese di adozione e mamma dell’azzurra Noemi Batki.
“Ibi” non sa, invece, che ad attenderla al ristorante c'è una bella sorpresa. Quando assieme alle tre figlie Noemi, Tunde e Estilla (le ultime due avute dal marito bellunese Dario Mosena ed entrambe tuffatrici, Tunde è ora allenatrice a Londra, Estilla vive e si allena a Trieste) varca la soglia del locale è un tuffo nel passato.
La memoria la riporta otto anni addietro, quando con Noemi e famiglia decide di lasciare Belluno per Trieste, dove oggi allena la squadra seniores di tuffi della Triestina. Ad aspettarla con un grande mazzo di fiori è un altra promessa del nuoto bellunese, Giorgia Barp (accompagnata dal fidanzato, il tuffatore inglese Max Brick - compagno di sincro del campione britannico Tom Daley - ritiratosi dall'attività agonistica e da poco in Italia nella nuova veste di allenatore). Anche la Barp è sotto la guida di Ibi, dopo aver trascorso diversi anni nella piscina di Bolzano.
Ma la vera sorpresa sono i ragazzi e le ragazze che Ibi ha allenato e cresciuto durante gli anni trascorsi a Belluno e arrivati per l'occasione anche da città lontane. Tutto merito della figlia Noemi, la vera ideatrice dell'evento.
«È da due mesi che ci “lavoravo”; ho contattato uno ad uno i ragazzi su Facebook e anche chi non è potuto essere qui stasera (lunedì, ndr) ha lasciato un pensiero per Ibi. E' bello rivederli tutti perchè sono ormai 8 anni che siamo lontano, questa serata è stata il mio regalo di Natale per lei».
Ma le sorprese non finiscono qui: «C’è un quaderno sul quale ogni ragazzo lascerà un pensiero per Ibi, con le foto di com'erano e come sono oggi, un piccolo ricordo di quanto è stato costruito insieme», ci confida Noemi, che ci parla anche dei suoi progetti futuri e dell'affiatamento con la compagna e amica Giorgia Barp.
«I prossimi obiettivi sono i campionati assoluti e gli europei in estate; il sincro con Giorgia non è ancora pronto, ma ci stiamo lavorando».
Non nasconde l'emozione Ibi. «Pensavo ad una cena in famiglia, mi hanno addirittura fatto scegliere la pizzeria quindi davvero non mi sarei mai aspettata tutto questo. È emozionante rivedere tutti dopo tanti anni, era nelle mie intenzioni organizzare una rimpatriata ma mia figlia mi ha preceduta».
Alla serata hanno partecipato anche dirigenti e collaboratori della vecchia società, come l'ex presidente Antonio “Toni” Fiabane. Presenti tra i ragazzi anche due giovani promesse dell'atletica bellunese, le gemelle Paola e Anna Padovan, ex tuffatrici oggi campionesse di giavellotto e salto in alto.
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