Due Re.Bo. in pista nello stesso momento per i test tecnici

MODENA. Due ReBo in pista in una volta sola non si erano mai viste.
L’evento, sicuramente importante nella bella storia delle vetture sport prototipo del progettista auronzano Renato Bombassei, si è verificato all’autodromo di Modena dove si sono incontrati per una sessione di test e prove i piloti Mario Forlani, proprietario della ReBo 005, ed Ennio Bragagni, proprietario della ReBo 003. Sotto l’occhio vigile del “mago” Davide Melandri, il telaista sopraffino che ha riportato all’antico splendore i due gioielli, malgrado una fastidiosa nebbia e le difficoltà a far entrare in temperatura gli pneumatici, i due alfieri della ReBo hanno raccolto utili dati per la prossima stagione delle cronoscalate e ottenuto risposte confortanti dai rispettivi mezzi. Hanno potuto insomma verificare che le proprie vetture sono sempre all’altezza della situazione ed in grado di portarli ad ottenere delle grosse soddisfazioni. Alla fine dell’intensa giornata di lavoro in pista anche Renato Bombassei, con gli amici del team ReBo scesi a Modena dal Cadore, ha voluto complimentarsi personalmente con Forlani e Bragagni perchè, con grande passione, riescono a dimostrare sui campi di gara come anche un “piccolo” costruttore può realizzare vetture sportive di notevole fascino e competitività.
Vetture che sono in grado di competere ad armi pari con quelle messe a punto da scuderie che hanno budget di spesa infinitamente superiori.
L’unico precedente in cui due ReBo erano state impegnate contemporaneamente nel medesimo evento risaliva all’ottobre 2007. Allora, nello slalom di Vernasca, ottennero il terzo e quarto posto assoluto il lombardo Giuseppe Zaniboni e il ticinese Tiziano Riva, entrambi al volante delle ReBo 004 che erano appartenute a Giulio Regosa quando, nel 1994, vinse l’europeo della montagna per vetture motorizzate Cn. (rob.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi