Dolomiti Bellunesi. Paloma Casal, dall’hockey al calcio femminile

La zoldana si racconta. «Ho iniziato a giocare solo a 25 anni, dopo l’invito di Sandra Sommariva”. Domenica la trasferta a Silea

Paloma Casal
Paloma Casal

Ultimo turno del girone d’andata per le ragazze della Dolomiti Bellunesi: le Women, infatti, sono pronte a girare la boa di metà campionato (d’Eccellenza). E lo faranno domenica (ore 14.30), in terra trevigiana: a Silea, contro le padrone di casa del Condor. Ovvero, la seconda forza del torneo. Le dolomitiche, invece, sono attualmente seste, con un bilancio in perfetto equilibrio: quattro vittorie e altrettante sconfitte. L’ultima delle quali maturata domenica scorsa, a Sedico, di fronte alla Virtus Padova.

VENTICINQUE ANNI DOPO

Chiudere nel migliore dei modi la prima metà di campionato, quindi, è l’obiettivo della formazione guidata da mister Francesco Pellicanò. E di un’atleta con un percorso sportivo davvero particolare: Paloma Casal. Attaccante, classe 1987, ha da poco scoperto la passione per il pallone.

«Non ho un vero e proprio percorso calcistico - racconta Paloma -. Ho giocato con i Pulcini della Val Zoldana e partecipato ad alcuni tornei di calcio a 5 femminile alle scuole medie, poi però mi sono sempre dedicata all’hockey su ghiaccio. Almeno fino alla maggiore età».

Nei mesi scorsi, ecco la proposta della capitana.

«Sì, parlando con Sandra Sommariva ho deciso di riprovare con il calcio, a 25 anni di distanza».

FISICITÀ

Paloma sta lavorando sodo insieme al gruppo.

«Dal punto di vista tecnico, fatico a descrivermi perché ho appena iniziato. Così cerco di far valere la mia fisicità: sono ben “piazzata”, nel senso che difficilmente le avversarie mi spostano. Poi sono aggressiva».

Le soddisfazioni arrivano già in buon numero.

«Ricordo in particolare la sfida con la Nuova Virtus. Eravamo sotto 1-0 e abbiamo ribaltato la situazione, vincendo 3-1. In generale, quello compiuto insieme alla SSD Dolomiti Bellunesi è un passo importante, che di sicuro porterà altre ragazze ad avvicinarsi a questo mondo. Il nostro orizzonte? Continuare a migliorare e a mettercela tutta».

SECONDA CASA

Lo spogliatoio è quasi una seconda casa: «Sono in sintonia con qualsiasi compagna - conclude Casal -; ho trovato un bel gruppo, molto affiatato e unito. Sandra Sommariva e Valentina Cercenà, in particolare, sono dei riferimenti: le conosco meglio, essendo compagne di lavoro e della mia stessa zona. Mi spronano sempre».

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