Da Rin: «Ho detto basta quando l'hockey è cambiato»
"Gli indimenticabili": premiato l'ex campione del Cortina, «esempio per i giovani»

La consegna del premio a Da Rin e (a sinistra) la presentazione del campione ampezzano
TRICHIANA.
«Stella della Sportivi Ghiaccio Cortina, atleta e allenatore plurititolato dal 1947 ad oggi, leggenda vivente dell'hockey italiano e mondiale». Queste le motivazioni alla base del premio "Gli indimenticabili" che ieri è stato consegnato al campione di hockey su ghiaccio Gianfranco Da Rin. Istituto dallo Sci Club Trichiana e da sempre organizzato da Ivo Costan, il premio che ricorda attività sportiva e vita vissuta di grandi campioni sportivi del passato, è giunto quest'anno alla sua 13ª edizione. L'evento, presentato da Silvano Cavallet, ha visto in sala un pubblico ricercato, formato non solo da autorità e grandi sportivi del passato, ma anche da un discreto numero di giovani. «Gianfranco Da Rin è una testimonianza del passato che arriva fino ai ragazzi di oggi», dice il presidente dello Sci Club, Stefano Olivieri, «e per questo è importante questo premio che ridona valore ai grandi personaggi dello sport, oggi purtroppo dimenticati, che possono insegnare molto ai nostri neo sportivi, riguardo al valore dello sport e del sacrificio che porta però a grandi soddisfazioni finali». Gianfranco Da Rin nasce a Cortina nel 1935 e, solo dodicenne, inizia la sua attività con la Sportivi Ghiaccio. Nel 1952 arriva la prima chiamata in Nazionale nell'incontro Italia-Svizzera e da qui la sua vita sportiva è tutta in ascesa fino al 1978, anno in cui "appende i pattini al chiodo". «Ho lasciato lo sport attivo», dice Da Rin, «quando nelle squadre hanno cominciato ad esserci troppi stranieri. Le società avevano la nuova priorità di fare soldi a discapito del vero sport di una volta. A quel punto ho deciso che la cosa non faceva più per me». Il campione ha poi parlato dell'hockey odierno, uno sport molto cambiato sia a livello di attrezzatura, oggi molto più leggera, e sia a livello di gioco, una volta molto più duro ma che «al momento del fischio finale riportava tutti amici come prima». La manifestazione si è conclusa con un filmato storico, che ripercorreva, grazie a delle foto d'epoca, i momenti salienti dell'attività sportiva di Da Rin, da lui stesso commentati. Nel lungo periodo di gloria sportiva, Gianfranco Da Rin ha partecipato a due Olimpiadi, nel 1956 a Cortina e nel 1964 a Innesbruch; a dieci campionati del mondo e a due Criterium d'Europa e conta quasi 300 presenze in Nazionale di cui diverse, dal 1962 al 1975, come capitano. Lasciando lo sport attivo, non ha però abbandonato definitivamente il campo; oggi ricopre la carica di presidente della sezione Azzurri d'Italia della provincia di Belluno e di vice presidente dell'Associazione nazionale Olimpici e Azzurri d'Italia.
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