«Da qui partiti giocatori di talento»
CORTINA. Al termine della cerimonia per i 90 anni della Sportivi Ghiaccio Cortina, tra le grandi personalità in sala, uno dei più emozionati nel riprendere la grande storia della società ampezzana, è il presidente della Fisg Andrea Gios: «Per me è una emozione enorme essere qui oggi», dice Gios, «sono venuto a Cortina centinaia di volte come giocatore: ogni volta che si giocava all'Olimpico era un patema d'animo, perché si sentiva il peso della storia di questo stadio, di questa società e del Cortina. Ora che non gioco, provo ancora più emozione. Ho un grandissimo rispetto per questa società, che ha saputo lanciare giocatori di grandissimo talento, ma non solo: infatti non si deve dimenticare che ha saputo fornire anche grandi dirigenti e tecnici».
La strada intrapresa dalla Federazione è chiara: dare spazio ai talenti dei settori giovanili italiani, anche se c'è il rischio di perdere qualcosa a livello tecnico nei primi anni di un percorso giusto, secondo il presidente: «Il nostro è un percorso a lungo termine», dice, «ed è normale che qualcuno non sia soddisfatto. Quando si vedevano giocare 11 stranieri, lo spettacolo era sicuramente più elevato, ma crediamo non sia la strada giusta. Per riportare la gente allo stadio, dobbiamo avere le nostre squadre con i nostri giocatori: quando penso al grande Cortina dei Da Rin e dei Lacedelli, penso ad una squadra fatta da italiani, che andava in giro per l'Europa giocando un hockey di livello internazionale. Mi rendo conto che questo sia un processo lungo e faticoso, ma questa è la strada giusta: dobbiamo avere la pazienza di far crescere i nostri ragazzi».
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