Cortina, grande tennis con Bolelli e Viola

CORTINA. Un Santo Stefano all'insegna del tennis professionistico a Cortina. Venerdì Simone Bolelli e Matteo Viola si contenderanno la terza edizione della Savoia Christmas tennis cup, evento dedicato agli appassionati della racchetta ma anche ai tanti bambini che si allenano nei circoli di tutta la provincia: per loro la giornata inizierà alle 15.30, quando avranno l'occasione di palleggiare con i due campioni. Mezz'ora più tardi Bolelli e Viola giocheranno il primo quindici.
«Sono molto contento di venire a Cortina», racconta Simone Bolelli. «Il forfait agli Internazionali Atp del luglio scorso è stata una decisione sofferta ma inevitabile. Ringrazio Andrea Mantegazza che a pochi mesi di distanza mi regala questa possibilità di “scusarmi” con i tifosi».
Il Savoia Christmas tennis event è diventato un classico del grande tennis sotto l'albero, e Simone Bolelli ci tiene a figurare nell'albo d'oro: «Cortina è una meta di assoluto livello che anche dal punto di vista tennistico è diventata in poco tempo importante e di grande richiamo. Strappare il titolo a Matteo non sarà facile, ci conosciamo a memoria e lui sarà molto più in confidenza su un campo che conosce bene».
Viola, infatti, è di casa a Cortina, visto che il suo allenatore è il direttore del Country, Andrea Mantegazza. Quella di quest'anno sarà la sua terza partecipazione alla Savoia cup: sconfitto nel 2012 da Filippo Volandri, l'anno scorso ha vinto battendo Marco Crugnola.
«Simone arriva da una stagione molto positiva», racconta. «Ha ottenuto risultati importanti ed espresso un tennis di livello assoluto. Anche nel match di semifinale di Davis contro Roger Federer ha giocato alla pari con lo svizzero. Confido nella maggiore confidenza che ho del campo indoor del Country, molto bello ma veloce». Quello di venerdì sarà un confronto basato su due stili di gioco diversi: «Rispondere al suo servizio che raggiunge spesso i 220 km/h sarà probabilmente la chiave dell'incontro», prosegue Viola. «Da parte mia dovrò cercare di avere percentuali elevate sulla prima di servizio per evitare la risposta aggressiva sulla seconda».
Ma la Savoia Cup per Viola è anche emozione: quella di scambiare qualche palleggio con i bambini delle scuole tennis della provincia. «Mi ricorda quando anch'io ero bambino e sognavo di diventare un professionista. So che al Country ci sono giovani molto interessanti, sarebbe bello che un giorno qualcunopotesse emergere». L'ingresso al Country è libero.
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