Cibien e Bogo al Rally 1000 Miglia

LIMANA. Sarà un’avventura tutta nuova per Davide Cibien e Lorenzo Bogo quella che partirà stasera con la prima prova speciale del 42esimo Rally 1000 Miglia, prima gara del Campionato Italiano Wrc (Ciwrc). Il pilota di Limana e il suo navigatore inizieranno con la gara bresciana la loro prima stagione all’interno del Suzuki Rally Cup, il monomarca della Casa giapponese dedicato alle piccole Suzuki Swift R1B. Un banco di prova non da poco per il pilota bellunese: insieme a lui correranno anche piloti molto esperti, già alla seconda o terza esperienza: «Partecipare ad un campionato era un sogno fin da quando ho iniziato, ma non ho mai raggranellato il budget necessario», spiega Cibien.
L’anno scorso la sua partecipazione al Trofeo Michelin era stata azzoppata da due ritiri per problemi tecnici, e anche quest’anno le cose parevano mettersi male. Il programma è stato chiuso solo due settimane fa, quando la Pr2Sport gli ha consegnato le chiavi della Swift R1B che l’anno scorso ha accompagnato l’altro bellunese Lorenzo Coppe ad un passo dal titolo nazionale di categoria: «Per me sarà la prima volta nel Ciwrc e su una R1B. Non abbiamo fatto test: proverò l’auto stamattina, nello shakedown», dice un po’ rammaricato Davide. Nonostante questo handicap, il 26enne è partito da Limana con le idee chiare: Davide vuole arrivare sabato sera sul palco d’arrivo di Salò da vincitore: «Non sarà certo una passeggiata, dovremo fare quanto di meglio possibile», ammette.
Ma la strada ormai è segnata: dopo il 1000 Miglia, Cibien salterà la trasferta del Rally del Salento, preferendole quella a Valdobbiadene per il Rally della Marca di fine giugno. Poi si vedrà: queste sono le uniche due gare che le sue finanze e i soldi raccolti grazie ai suoi sponsor gli permettono di fare, ma non è detto che una buona prestazione non attiri l’attenzione di qualche azienda. Questo Davide lo sa e per raggiungere l’obiettivo è probabile che abbia chiesto anche qualche suggerimento a Gabriele Favero, il patron trevigiano del Motoring Club che gli ha dato una mano nel suo percorso di crescita rallistica: «Gabriele c’è sempre stato, mi ha sempre dato il suo sostegno tecnico», ricorda Cibien. Chissà che, con un po’ di fortuna, Davide riesca a coronare il sogno: correre all’estero, come ha fatto nel 2016 una tantum in Finlandia. Stavolta non per fare esperienza, ma per lasciare il segno.
Niccolò Budoia
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