Calcio Serie C. Burrai, parole da leader. «Progetto importante. Ho lasciato il Mantova solo per la Dolomiti»
Calcio serie C. Il nuovo regista si è presentato prima del debutto. De Cian scherza: «Con Marangon in C, con Salvatore chissà...»

«Quella della Dolomiti era l’unica proposta che avrei preso in considerazione qualora fossi andato via da Mantova».
Salvatore Burrai ci tiene a sottolinearlo, in quello che era un po’ il suo sabato. Aspettavano soprattutto lui i tanti tifosi saliti sino a Pian Longhi per l’ultimo test precampionato contro il Conegliano.
Intero secondo tempo in campo per l’ex capitano del Mantova, presentato alla stampa prima del match, assieme alle nuove maglie da riscaldamento che avranno come main sponsor Dolomiti Materassi della famiglia Maso. 45 minuti gli sono bastati per firmare già un assist da applausi, nel caso specifico capitalizzato da Saccani.
«La determinazione con la quale la società mi ha cercato è stata la spinta decisiva», sottolinea il 38enne centrocampista nato in Sardegna, ma da tempo stabilitosi a Pordenone. «Conosco bene il territorio, avendo giocato sette anni con la società friulana e questa realtà mi affascinava, ancor di più dopo l’entusiasmo trasmesso dal direttore sportivo Jacopo Giugliarelli».
Le parole di Burrai hanno un peso specifico notevole.
«Il progetto che c’è qui è importante e già non vedo l’ora di cominciare, pur ovviamente sottolineando come non sia stato facile lasciare Mantova dopo due anni fantastici. Si erano creati splendidi rapporti, tuttavia il desiderio di giocare e continuare a essere protagonista ha prevalso sul resto».
Burrai approda alla Dolomiti dopo 500 partite nel professionismo.
«Penso il livello di questo club sia già elevato: due anni fa quando sono approdato a Mantova eravamo decisamente più indietro, eppure abbiamo vinto il campionato. Questo per dire che c’è ambizione, pur dovendo tenere i piedi ben piantati a terra».
Il ds Jacopo Giugliarelli lavorava all’operazione già dai giorni successivi all’insediamento.
«Il primo obiettivo che ci siamo posti quando abbiamo cominciato questo percorso era creare un senso di responsabilità e sviluppare una valori da portare in campo, così da aiutare la Dolomiti a consolidarsi in categoria. Attraverso persone che non necessitano di presentazioni, come appunto Salvatore, cercheremo di raggiungere i nostri obiettivi. Devo ringraziare la proprietà e tutta la società, avendo consentito di realizzare un piccolo sogno all’apparenza impossibile da concretizzare a inizio giugno, quando si è cominciato a parlarne».
Il presidente Paolo De Cian fa una battuta, ricordando «come due anni dopo l’arrivo di Marangon siamo andati in C, ora chissà con Salvatore…».
Scherzi a parte, Burrai è ritenuto dal numero uno «un valore aggiunto, il quale darà tanto al nostro spogliatoio».
Ad affiancare Burrai in conferenza stampa capitan Thomas Cossalter, chiamato a recuperare dall’infortunio alla spalla.
«Leggevo pure io le voci su un suo possibile approdo e in queste settimane continuavo a sperarci. È un grande orgoglio accoglierlo nello spogliatoio della Dolomiti, visto che saprà pure aiutare i più giovani».
Ora manca forse solo un attaccante forte per completare una rosa che pare di qualità. C'è in prova Iacopo Cernigoi, ma i nomi caldi rimangono Samuel Di Carmine e Filippo D'Andrea, quest'ultimo di proprietà del Catania.
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