Belluno, oggi l’Este e mercoledì Baresi

Serie D. Alle 14.30 il recupero con i padovani, mentre a metà settimana il settore giovanile accoglierà il capitano del Milan
Contrastato da Franco Baresi in Napoli-Milan del 21 ottobre 1990. Sulla maglia ha lo scudetto, il secondo della storia del Napoli, vinto pochi mesi prima. ANSA / CEZARO DE LUCA
Contrastato da Franco Baresi in Napoli-Milan del 21 ottobre 1990. Sulla maglia ha lo scudetto, il secondo della storia del Napoli, vinto pochi mesi prima. ANSA / CEZARO DE LUCA

BELLUNO. Estasi? Dopo quattro cinghiate sulla schiena, il Belluno si aspetta un po’ di piacere. Una carezza dal recupero in anticipo contro l’Este. Il campionato è fermo per la Coppa Carnevale di Viareggio e quella delle 14.30, al Polisportivo è l’unica partita del fine settimana. Felici e contenti lo sono già i ragazzi del settore giovanile, perché mercoledì 13 l’ospite tra la Goal Arena per l’allenamento e il centro Giovanni XXIII per il racconto della sua carriera calcistica sarà Franco Baresi, il capitano del Milan. Il capitano di sempre. L’arrivo all’ora del thè: le 17, minuto più, minuto meno. Male che vada, varrà la pena portare pazienza.

Condannato a vincere. La squadra di Roberto Raschi non ha punti da perdere, a maggior ragione dopo la caduta casalunga contro il Kras Repen, che è sbarcato due volte in piazzale della Resistenza e ha portato via sei punti. Il coro della settimana è stato “abbiamo giocato male e ci siamo fatti il gol”, oggi si potrebbe anche mettere in mostra un calcio peggiore, a patto però di tornare a vincere e fermare la frana, che ha trascinato i gialloblù al limite della zona play out. Le assenze non mancano mai: allegano certificato medico il portiere Jacopo D’Antimo e i centrocampisti Fabio De Filippo e Filippo Moretti. La mediana sarà ancora più giovane del solito. Spazio a Capraro o Paganin, a meno che Raschi non abbia un’altra idea.

Sconti per i tesserati. Prosegue la campagna convenienza al botteghino di piazzale della Resistenza. Anche per vedere gli ex Gianmarco Brotto e Domenico Di Fusco basteranno 5 euro per i donatori di sangue e allenatori e giocatori delle altre squadre della provincia. Tutto può servire a rendere più affollato lo stadio, a parte il fatto che il numero di paganti è sempre direttamente proporzionale ai risultati.

Minafra ci riprova. L’arbitro è lo stesso che, nella festa comandata, era arrivato dalla sezione di Roma 2 e non aveva potuto far altro che rendersi conto del manto nevoso e dell’impossibilità di giocare. Accanto a Giorgio Ermanno Minafra, ci saranno gli assistenti Michele Lex di Merano e Thomas Santalucia di Udine. La classifica: Sambonifacese 51,Delta Porto Tolle, Virtus Vecomp 46, Pordenone 45, Real Vicenza 44, SandonàJesolo 42, Clodiense 41, Sacilese 39, Legnago, Tamai 36, Trissino Valdagno 35, Este 34, Montebelluna 33, Belluno 31, San Paolo 29, Giorgione 28, Cerea 22, Sanvitese 16, Kras Repen 14, Quinto 13.

Benvenuto Baresi. La visita del monumento rossonero sarà un buon motivo anche per analizzare il primo anno di collaborazione con il Milan e cominciare a parlare dei progetti futuri. L’invito della società cittadina è esteso anche ai tifosi, soprattutto per la conferenza del Giovanni XXIII. Intanto, il responsabile del vivaio gialloblù gongola e ha le sue buone ragioni: «Per me, è un grandissimo onore che Franco Baresi sia presente mercoledì nella nostra città. Baresi è un simbolo del calcio italiano e un modello per tutti gli appassionati di sport. Per Belluno e per la società gialloblu, è sicuramente un motivo d’orgoglio essere riusciti a portare un campione di questo calibro in città. Questo ancora una volta dimostra il grande lavoro che stiamo compiendo tutti insieme».

Carbonari contento. Può anche essere fede calcistica, ma basta anche la passione, per definire storico questo appuntamento per il presidente SergioCarbonari: «Sono molto felice che Franco Baresi venga a Belluno. Per noi, è davvero un motivo d’orgoglio e una grande soddisfazione. Stiamo facendo un ottimo lavoro con tutto il nostro settore giovanile, tanto è vero che ci sono dei provini in corso anche in questi giorni e avere la possibilità di conoscere un campione come il graduato rossonero per i nostri ragazzi è sicuramente una cosa molto importante». (g.s.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi