Basket DR1 playout. Riscossa del Valbelluna sul Feltre, giovedì la bella per la salvezza

I ragazzi di Idolo vincono nettamente gara due dopo un avvio difficile. Ottima prova di Campodall’Orto e De Bona

Un momento del derby
Un momento del derby

Tutto in parità. Gara 2 del derby playout tra Maricell Valbelluna e J&W Feltre se l’aggiudicano i biancorossi del capoluogo, rispondendo di forza al risultato dell’andata e tenendo viva la serie fino all’ultimo. Per decretare chi potrà festeggiare la salvezza e chi invece dovrà giocarsela sul campo nel secondo turno degli spareggi bisognerà dunque attendere lo spareggio di giovedì a Feltre, dove tutto è iniziato.

In un “De Mas” colmo di tifosi a partire col piede giusto è la squadra ospite. In cinque minuti i ragazzi di Scanu si costruiscono un vantaggio di otto lunghezze (7-15), con i canestri di Cossalter e Carlo Mattiello. Il “Valbe” accorcia appena prima della sirena grazie a Longo (12-19), ma si va al riposo con i pipistrelli in fuga.

Al rientro in campo il trend positivo per gli ospiti non si arresta. Feltre si porta addirittura a +12, mentre Idolo cerca una soluzione facendo girare la panchina. La scelta sembra pagare, con De Bona che da neo-entrato accende la miccia per la rimonta dei padroni di casa. Con una tripla del capitano, rinforzata da un altro tiro dalla distanza di Guazzotti, il Valbelluna completa l’inseguimento e un attimo prima della sirena Guazzotti infila un’altra tripla – la terza personale – che vale il 32-31. Si va negli spogliatoi con il punteggio praticamente azzerato.

La pausa sembra aiutare il Feltre, ma i bellunesi trascinati da Campodall’Orto, top scorer con 20 punti, mettono la freccia e ingranano un’altra marcia (40-34). I pipistrelli però non mollano la presa e due canestri di Barp li riportano 40-39, mentre Dal Zotto infila la palla del sorpasso (40-41). L’inerzia degli ospiti lascia però spazio a tanto nervosismo, con De Toffol che apre un gap con gli avversari (52-46).

Inaugura l’ultimo tempo una tripla di capitan De Bona, rinforzata da un sottomano di Guazzotti che costringe Scanu a chiamare subito il timeout (57-46). A cinque minuti dal termine il Valbelluna è 15 punti davanti agli avversari (67-52). È però con Cipolato a terra, vittima di un colpo al volto che lo costringerà a lasciare il match, che il palazzetto si scalda. Ci vorrà l’intervento di capitano De Bona, dalla panchina, per placare le urla dagli spalti, mentre le proteste feltrine con gli arbitri regalano ben cinque tiri liberi ai padroni di casa. Si riprende a giocare con il tabellone sul 71-52 ed è chiaro a tutti quale sarà il verdetto.

Coach Idolo può così concedere minuti di gioco anche ai più giovani, con un ispirato Raccanello che mette a segno 9 punti in una manciata di minuti e Zanne che chiude il match 82-60. 

LE INTERVISTE

I tifosi si attendevano una pronta risposta e una risposta c’è stata. La Maricell Valbelluna ha riaperto i giochi salvezza con una prova di forza di precisione ed agonismo. «Siamo molto contenti», commenta senza giri di parole il capitano del “Valbe” Marco De Bona. «Ci siamo allenati discretamente bene in settimana e i risultati si sono visti. Vogliamo chiudere la stagione il prima possibile».

Dopo la sconfitta di una settimana fa non era certo affar semplice tornare in campo con la mente libera, e una prova lo è stato quel primo quarto tanto sofferto. Qualcosa, però, è poi scattato: «Oggettivamente su un campo stretto come quello del “De Mas” la nostra zona 3-2 la soffrono, perché stando larghi loro hanno trovato con molta più difficoltà il canestro», analizza lucidamente De Bona. «Ci siamo trovati bene con quella difesa e non abbiamo più cambiato. Siamo così riusciti ad entrare in ritmo a differenza dei nostri avversari».

Sul finale il capitano ha dovuto anche placare le proteste del pubblico: «Sono dispiaciuto per gli episodi finali», conclude De Bona. «Non voglio entrare nei dettagli della questione (si recriminava un fallo ai danni di Cipolato, ndr). È vero che è un derby, ma con i ragazzi del Feltre c’è sempre stato un rapporto d’amicizia. Andremo lì per giocarci la salvezza, senza cattiveria, e mi auguro sia così anche dall’altra parte».

Non può invece festeggiare come sperava la quattrocentesima panchina al comando di una prima squadra il coach feltrino Damiano Scanu: «Siamo stati poco aggressivi in difesa e un po’ imprecisi in attacco, soprattutto nei primi due quarti dove dovevamo chiudere con qualche punto in più per il gioco che avevamo espresso. Dopo l’intervallo c’è invece stato da parte nostra un calo fisico e mentale, condizionato anche da qualche problema di falli e un attacco poco fruttuoso. Loro, al contrario, sono stati bravi a entrare in partita mentre noi eravamo in difficoltà, con una tripla di De Bona seguita da un canestro di tabella di Campodall’Orto ci hanno segato le gambe. Dopo, nel finale, ci siamo lasciati prendere da un po’ di nervosismo e il punteggio ne ha risentito. Forse, per come abbiamo giocato, il verdetto è fin troppo severo, ma il Valbelluna ha meritato pienamente la vittoria. Si torna giovedì in campo, speriamo con un altro spirito e un’altra voglia». 

VALBELLUNA MARICELL – J&W FELTRE 82-60

MARICELL VALBELLUNA: Campodall’Orto 20, Da Rold, Zanne 2, Guazzotti 14, De Bona 14, De Toffol 12, Reolon, Cargnel, Longo 10, De Pisi 1, Savaris, Raccanello 9.

Allenatore Gabriele Idolo.

FELTRE: Giovanni Mattiello 6, Grassi 2, Favotto 5, Carlo Mattiello 17, De Paoli, Cossalter 6, Dal Zotto 6, Cipolato 4, Mimiola 2, Barp 7, Durante 4, Moro 1.

Allenatore Damiano Scanu.

Arbitri: Mihalich di Venezia, Annunziata di Padova

Parziali: 12-19, 20-12, 20-15, 30-14

Note. Valbelluna: tiri liberi 19/24. Feltre: t.l. 9/18

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