Baldi ne ha abbastanza dei complimenti

CAMPODARSEGO. Dopo il triplice fischio dell’arbitro, il tecnico gialloblu Michele Baldi è inevitabilmente scuro in volto.
«La partita l’abbiamo fatta noi, creando occasioni su occasioni, senza mai arrenderci. Il Campodarsego ha però giocatori di estrema qualità che capitalizzano ogni occasione, persino mezze palle come quelle di questa occasione possono trasformarle in gol pesantissimi. E così capita di perdere su determinati episodi».
Eppure si dice pienamente soddisfatto della prestazione corale e individuale dei suoi, che non gli hanno certo fatto rimpiangere due pedine fondamentali come Salvadego e Bertagno. Ma tutto questo non basta per fargli vedere il bicchiere mezzo pieno.
«È stata una buona prestazione da parte del Belluno e su questo non ci piove. Non è certo la prima volta che mettiamo in mostra elevati livelli di gioco, tanto che i nostri avversari che ci fanno spesso i complimenti. Purtroppo con i complimenti la classifica non si muove. Per quello, occorrono infatti i punti».
E la sua squadra resta a 34, mentre gli avversari che portano via l’intero bottino si piazzano a quota 51 mantenendo il primato solitario, addirittura aumentato per i contestuali pareggi delle inseguitrici.
«E per fare punti serve maggiore concretezza, in attacco come in difesa», prosegue Baldi, «dobbiamo essere più furbi, abbiamo perso anche per nostre ingenuità». Non lo consola neppure il fatto di aver rifilato all’andata ben cinque gol agli stessi padovani. «Quella era un’altra partita». E ogni partita ha appunto una storia a sé. Bisogna quindi pensare a tutte le sfide successive.
«Il nostro primo obiettivo resta quello di salvarci. Poi viene il resto». E magari i playoff. Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore sportivo Fardin.
«Un pareggio ci stava alla grande, siamo stati sfortunati sugli episodi a differenza del Campodarsego. Il problema è sempre buttarla dentro una volta di più». Sui singoli giocatori, per il neoacquisto Zanella Fardin aspetta il pieno recupero. Mentre è rincuorato da chi ha sostituito i titolari infortunati: «Miniati non ha fatto rimpiangere Bertagno». (r. t.)
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