Armenise dopo il ko col Nervesa «Siamo caduti, ma in piedi»

FELTRE. «Siamo caduti, però in piedi». Questo il concetto in casa granata dopo la sconfitta col Nervesa secondo della classe. La Feltrese non si dimentica da dove è partita e scorrendo la classifica...
Di Raffaele Scottini

FELTRE. «Siamo caduti, però in piedi». Questo il concetto in casa granata dopo la sconfitta col Nervesa secondo della classe. La Feltrese non si dimentica da dove è partita e scorrendo la classifica e il calendario dopo dieci giornate, con l'ottavo posto e le prime cinque del gruppo già incontrate, guarda avanti con fiducia. Però bisogna imparare dai propri errori, senza avvilirsi. Lo sottolinea il mister Pietro Armenise.

«Dobbiamo essere più furbi nella gestione di certe situazioni. Nel finale un giocatore esperto butta via la palla invece di fare la giocata tentando di rientrare col pallone che, essendo scivoloso, è rimasto lì e ci hanno punito. Per quello sono arrabbiato, non per la prestazione che anche su campo pesante è stata buona e abbiamo retto. Dovevamo stare più attenti e diventare più cinici e cattivi. Avevo detto i ragazzi prima della partita: oggi lottiamo e usciamo a testa alta. L'abbiamo fatto».

Un punto perso. C'è rammarico per l'epilogo col Nervesa, con il pari sfumato nel finale quando ormai la gara sembrava indirizzata sullo 0-0: «Abbiamo perso un punto, non due, contro squadra costruita per vincere il campionato. Hanno trovato una Feltrese molto tosta».

Sulla strada giusta. La Feltrese viaggia a metà classifica avendo già incontrato le prima cinque, pareggiando col Noale, vincendo con la Mestrina e il Treviso, e perdendo col Liapiave e l'ultima col Nervesa: «Nessuno ci ha messo sotto. Questo inizio è molto positivo».

Muraglia Feltrese. «La squadra avversaria ha gente che sa puntare l'uomo senza paura, con personalità, e per affrontarla ho stravolto quelli che sono i miei principi di calcio pensando al risultato. Ho cercato di impostare la partita in modo diverso, perché nel calcio si vince anche tatticamente. Avevamo azzeccato tutto contro una formazione che non ha espresso grande gioco, ma con buone individualità come Zanatta, Fornaletto, De Tuoni ed eravamo quasi riusciti a portare a casa un punto. Ormai loro non avevano più gamba mentre noi sì, poi però abbiamo preso gol. Pazienza».

Voltare subito pagina. Non c'è da pensare tanto alla sconfitta: «Abbiamo perso contro una squadra molto brava tecnicamente, organizzata. Adesso pensiamo a domenica prossima», sottolinea Pietro Armenise, «ormai questa è andata».

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