Anno d’oro per Sinani: dopo il debutto col Kosovo la promozione in serie B

BELLUNO. Il campionato? Vinto. La nazionale? Conquistata. Ismet Sinani, questa stagione sportiva, la porterà sempre nel cuore. Il giocatore bellunese di origine kosovara a neppure 20 anni è già entrato nella storia di un club. Promosso in B con la Juve Stabia, autentica dominatrice del girone C della terza serie nazionale. Festa scattata dopo la vittoria contro la Vibonese, ma in realtà le “vespe” fin da subito avevano dimostrato di poter dire la loro. E in più, contro Malta e Turkmenistan, Sinani ha avuto modo di indossare la maglia del Kosovo under 21.

Insomma, una carriera in ascesa per questo ragazzo cresciuto nelle giovanili del Milan. «E dire che alla Juve Stabia sono approdato solo l’ultimo giorno di mercato», racconta l'attaccante, a Belluno per qualche giorno di meritato riposo. «Avevo appena rinnovato in rossonero fino al 2021, però se fossi rimasto lì avrei giocato in Primavera da fuoriquota, così la società ha deciso di mandarmi in prestito a Castellamare».

Scelta vincente, sotto tutti i punti di vista...

«Sono stato subito accolto bene da tutto l’ambiente e dalla città. Poi sai, ti guardano con attenzione perché sei “il ragazzo arrivato dal Milan”. Non ho giocato tantissimo, non era facile trovare posto in una squadra così competitiva e forte, però non mi sono pentito di aver accettato il trasferimento. Come ha detto il presidente, resteremo nella storia del club».

Chissà se Sinani verrà rimandato alla Juve Stabia per il campionato cadetto, ma ad ogni modo «c’è tempo di pensare e valutare. Decideremo assieme al Milan e sarà importante capire se i rossoneri daranno vita alla squadra under 23 da iscrivere in C».

Il salto nei grandi è servito per maturare?

«Assolutamente, ai giovani consiglio di andare appena possono in una prima squadra. La mentalità è totalmente differente, giochi assieme a ragazzi con figli poco più piccoli di te. E poi le emozioni, l’atmosfera, il poter giocare davanti a migliaia e migliaia di spettatori. Sono cresciuto tantissimo alla Juve Stabia. Senza contare poi che ho avuto la possibilità di esordire con il Kosovo». —

Dapo

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