Alpe del Nevegal, bilancio ok Ferè escluso, Bristot è primo

BELLUNO. Solo in autunno si saprà se l’Alpe del Nevegal compirà un ulteriore balzo in avanti entrando nel Challenge europeo FIA.
La possibilità è stata prospettata alla Tre Cime Promotor dall’austriaco Wolfgang Sauer, membro della Federazione internazionale dell’automobilismo per la velocità in salita, l’uomo che ha portato sul Nevegal il Campionato austriaco. Intanto, la trentanovesima edizione va in archivio registrando un successo notevole ed unanimi consensi.
La piana di Castion, trasformata per due giorni in un comodo ed accogliente paddock multicolore, ha fornito alla gara una sistemazione logistica che poche altre cronoscalate possono avvicinare.
Livello tecnico al top. In assoluto, con la Osella PA 2000 del vincitore Christian Merli a dettar legge, ma anche in diversi Gruppi e Classi, è stato spettacolo puro sul filo dei decimi. Nelle storiche solo 1 secondo e 70 ha separato Lottini e Cremonesi; in Racing Start il distacco fra De Salvador e Abate è stato di 0.48; in N1600 0.43 hanno diviso Bommartini e Vettorel; in N2000 0.53 Hinterhofer e Lena; in A2000 Martinek ha prevalso su Parlato per 0.83, in E2M 3000 0.13 fra Moratelli e Bottura; in E1 1400 0.77 Chiarato e Schermann; in E1 oltre 3000 1.18 Pregartner e Giuliani.
Ferè escluso, Bristot primo. Solo mezz’ora dopo la mezzanotte di domenica i commissari tecnici hanno definito la questione del reclamo nel Gruppo E3 N2000. Con l’esclusione dalla classifica di Alex Ferè il sucesso di Gruppo e Classe è passato a Diego Bristot, già primo lo scorso anno con Ferè al terzo posto. “Brik” al fotofinish. Nella classe A1600 automoderne l’alfiere bellunese della Vimotorsport si è imposto sul portacolori del BL Racing Claudio Fattorelli per soli 9 centesimi di secondo. In gara 1 “Brik” aveva prevalso per 21 centesimi con il tempo di 3.15.48.
Tempo di record. Oltre a quello assoluto stabilito da Merli (5.05.47; 2.32.38 di manche) sono fioccati altri record della corsa: E3 A1400 lo sloveno Trani su Citroen Ax Gti (6.55.96, 3.27.88); E3 A oltre 3000 Lombardi su Bmw M3 (6.20.50, 3.09.51); Gruppo N oltre 3000 Buiatti su Mitsu Lancer (6.05.55, 3.30.05); Gruppo A oltre 3000 l’austriaco Schweiger su Mitsu Evo VII (6.00.97, 3.00.29); E1 1600 Ghirardo su Honda Civic Ek 4 (6.20.18), Alastra su Citroen Saxo (3.09.90 di manche); GT Cup oltre 3000 Forato su Ferrari 458 (5.55.96, 2.56.49); E2B 1300 Venturi su Elia Aviro (6.14.75, 3.06.70); E2M 1600 Zandonà su Formula monoposto tubolare (5.44.62, 2.51.32); E2S 1600 Mariot su Clio Kawasaki (6.36.07, 3.16.01); CN 1600 Drago su Erberth R3 (6.18.41, 3.07.57); RS3 Cappello su Saxo Vts (7.34.23, 3.46.35); RS4 Abate su Renault Clio (7.04.88, 3.31.45); RS turbo De Salvador su Mini 1.6 16v jcw (57.04.40, 3.29.52). (rob.)
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