Vivere la montagna, record di partecipanti

SOSPIROLO. Suggerimenti ed esempi per “vivere” appieno la montagna. Argomenti che hanno incuriosito ed emozionato le centinaia di persone accorse alla serata sulla “La montagna di mezzo, idee ed esperienze” proposta dal Centro Studi Montagna Sospirolese con la Pro loco, che ha registrato un tutto esaurito da record, con alcuni spettatori costretti a rimanere fuori. Il motivo? La presenza di due validi oratori, come Teddy Soppelsa, che ha proposto un excursus sul rapporto uomo- montagna di ieri e di oggi, e Paolo Paganin, che ha giocato in casa presentando alcune sue recenti esperienze di escursionista. Ricca di spunti l’introduzione di Soppelsa, che ha descritto differenze e similitudini tra il vivere in alta quota di un tempo, quando la montagna era luogo di lavoro e vita per l’uomo, e l’attuale modo di rapportarsi a essa, cioè da camminatore. E ha ricordato le corrette modalità di approccio e l’importanza di comprenderla e rispettarla, oltre a proporre esperienze di escursionismo in Piemonte e Alto Adige, ripetibili sulle vette bellunesi. Paganin ha poi svelato alcune sue escursioni lungo il sottogruppo del Pizzocco con alcuni amici; commovente la descrizione dell’incontro con l’alpinista Riccardo scomparso nella Val del Burt.
Poi le foto dettagliate di diversi percorsi (da Val Falcina a Forcella Intrigos verso Pian di Cimia e altri); ha incuriosito la presenza in sala di un simpatico “ometto”, cioè un cumulo di sassi, importante per gli escursionisti quale indicazione lungo i tragitti. Applausi dal vicepresidente regionale del Cai Enzo Galeone, mentre il presidente del Csms Stefano Sanniti sottolinea: «Tra i molti suggerimenti della serata, sottolineo l’invito al rispetto del patrimonio di sentieri lasciati dai nostri avi, che oggi siamo chiamati a mantenere, e il ricordo del profondo concetto emerso: rovinare la bellezza dell’ambiente genera infelicità».
Federico Brancaleone
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