Una divisa uguale per tutto il Cnsas

È stata presentata ieri alla presenza dell’assessore Stival. Bristot: «In questi anni abbiamo salvato 15.000 persone»

LONGARONE. Dopo quasi 60 anni di storia ed interventi tutti i volontari del Soccorso Alpino delle Dolomiti avranno una divisa, uguale per tutte le sezioni, in tutta la provincia. La nuova attrezzatura è stata presentata all’interno degli stabilimenti della lavanderia industriale Sips di Longarone, uno degli sponsor, insieme allo Studio De Bettin - DBA Group S.r.l. di Santo Stefano, che hanno reso possibile al Soccorso Alpino l’acquisto del materiale, per il quale ha contribuito in modo fondamentale anche la Regione Veneto.

«È una giacca tecnica – spiega Fabio Bristot - in goretex a tre strati, ma soprattutto finalmente abbiamo un’uniforme che ci renderà riconoscibili immediatamente. Era un’esigenza che avevamo da tempo: il Soccorso Alpino ha quasi 60 anni di vita, e ancora ci mancava una divisa uguale per tutte le sezioni. Finora abbiamo preferito investire su altre esigenze, meno evidenti ma decisamente fondamentali, come la formazione dei nostri volontari, la strumentazione e i mezzi che ci rendono possibile intervenire, e in questi ultimi anni la costruzione di una rete radio che possa essere utilizzata anche dal Suem 118. Ora, finalmente, grazie al contributo della Regione e dei due sponsor, abbiamo anche questa attrezzatura tecnica».

E non si tratta solo della giacca: sul tavolo ci sono anche un caschetto da roccia e il prototipo di uno zaino «che verranno forniti, insieme ad una corda, ai nostri volontari - continua Bristot -. È l’attrezzatura indispensabile per intervenire».

Poi Bristot elenca alcuni dati che fanno capire la dimensione del servizio svolto dal Soccorso Alpino: «Da quando è stato fondato abbiamo avuto quasi 13mila interventi, salvato 15mila persone e, purtroppo, recuperato 1382 corpi. In tutto, in questi anni, il Soccorso Alpino ha coinvolto migliaia di volontari. E questo dovrebbe far riflettere lo Stato, che mette in crisi il volontariato di questo tipo con provvedimenti assurdi, come quello inserito nella riforma Fornero, che non riconosce le ferie a chi si assenta dal lavoro per prestare gratuitamente il proprio tempo a sostegno della società».

E proprio a questo si aggancia l'Assessore alla Protezione civile Daniele Stival per il suo intervento: «Il volontariato in Veneto è la quarta gamba del tavolo, non possono permettersi di tagliarla. In questi anni la sensibilità al volontariato è cresciuta continuamente: sono 18mila in regione le persone coinvolte in diverse associazioni nella Protezione Civile, ed è assurdo prendere provvedimenti contro chi si mette a disposizione della collettività». «Non possiamo che ringraziare il Soccorso Alpino per tutto quello che sta facendo – commenta il sindaco Padrin -, e per me è un orgoglio il fatto che una delle aziende di questo territorio sia disponibile a sostenervi nelle vostre attività».

Michele Giacomel

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