Tre rotatorie e nuove strisce Più sicurezza sulle strade

PONTE NELLE ALPI. Le rotonde stradali sono state “scoperte” tardi in Italia anche se ormai fanno parte integrante del nostro sistema stradale. I vantaggi? La riduzione della velocità di percorrenza...

PONTE NELLE ALPI. Le rotonde stradali sono state “scoperte” tardi in Italia anche se ormai fanno parte integrante del nostro sistema stradale. I vantaggi? La riduzione della velocità di percorrenza del tratto dove è posizionata la rotonda e la diminuzione dei punti di collisione fra i veicoli, perciò riduzione dei sinistri stradali e soprattutto della loro gravità. La realizzazione due erano le rotatorie previste dal Piano del traffico di Ponte: quella del Bivio (che andrà a sostituire l’attuale semaforo) e quella che dovrebbe agevolare la circolazione quando (e se) sarà realizzato l’intervneto urbanistico dell’ex-Comedil. A queste si andranno ad aggiungere i nuovi attraversamenti pedonali che andranno ad aumentare la sicurezza dei residenti. Alle due rotatorie si andrà ad aggiungere quella di Cima i Prà: la ditta Lidl Italia Srl, in occasione dell’apertura del suo nuovo punto vendita, avvenuta la scorsa primavera, aveva proposto la realizzazione di una rotatoria sull’incrocio tra le due strade comunali e la statale 51 di Alemagna in località Cima i Prà. La multinazionale si accolla tutte le spese (anche se alcuni costi competono all’amministrazione). La proposta fu accolta favorevolmente dall’amministrazione. Il progetto è stato redatto da un professionista pontalpino. Denis Mansotti, l’assessori ai Lavori pubblici, in accordo con gli uffici comunali, ha deliberato di eseguire il primo stralcio funzionale: la rotatoria vera e propria poiché, allo stato attuale, l’amministrazione non dispone di fondi sufficienti alla realizzazione dell’intera opera. Quando tutti gli interventi saranno ultimati, tutta la zona interessata sarà dotata di nuovi marciapiedi e di aree di sosta delle autocorriere che comporteranno un costo aggiuntivo di 31 mila euro.

In questi mesi l’amministrazione, prima di dare l’ok al progetto, ha dovuto sentire i pareri dell’Anas e del Settore Tecnico – Servizio Mobilità e Trasporti della Provincia. (pb)

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